5 consigli per la fotografia – NRC

1. ragazzi annoiati

Da diversi anni il Nederlands Fotomuseum gestisce l’eredità del regista e fotografo Johann van der Keuken (1938-2001). Negli anni ’50 e ’60, van der Kouken realizzò tre controversi libri illustrati che si distinguevano per le loro qualità poetiche e il forte editing delle immagini. Già all’età di diciassette anni ha pubblicato un libro illustrato Abbiamo 17 anni (1956), su cui Simon Carmigalt scrisse Introduzione.

Van der Keuken ha condiviso lo spirito innovativo dei Vijftiger con un certo numero di contemporanei, il gruppo ribelle di giovani scrittori e poeti del decennio che ha dato loro il nome. dietro il vetro (1957), con i testi di Remco Campert, provoca qualche sconvolgimento nei Paesi Bassi. Mostra un’infanzia discutibile e insicura e una noia sull’orlo dell’età adulta, rivelando un divario generazionale di cui le generazioni più anziane non erano nemmeno consapevoli fino ad allora. Il suo libro illustrato Mortello di Parigi, apparso nel 1963, è diventato un punto culminante nella storia del libro illustrato olandese. Durante gli anni ’60, van der Kouken scelse sempre più il mezzo cinematografico. All’epoca scattò foto quasi esclusive dell’ingegnere Hermann Hertzberger.

La cucina di Giovanni. Dal 8/10 al 5/2 Holland Picture Museum, Rotterdam.

2. Specialista di libellule

Formatosi come biologo e specialista di libellule, Jochen Lempert (1958, Moers, Germania) ha una vasta conoscenza della natura. Il suo background scientifico risiede nel modo in cui osserva piante e animali con la sua macchina fotografica. L’artista ricerca, raccoglie e classifica i suoi soggetti come uno scienziato, ingrandendo le vene di una foglia oi pistilli di un fiore. Ma le sue fotografie analogiche in bianco e nero mostrano anche il turbolento rapporto tra uomo e natura. Atterrando sulla maniglia della porta, i gabbiani hanno scelto il loro habitat in città.

Con il suo approccio alla natura, Lempert si riferisce al modo in cui gli esseri umani sono solitamente posti al primo posto nella nostra visione del mondo. Un progetto speciale del fotografo dedicato a Great Auk. Da più di trent’anni, dal 1992, Lempert lavora alla serie continua Pelli di Alka Empaines, nel tentativo di rappresentare tutti i tipi di Great Auk, di cui 78 si trovano nei musei di tutto il mondo. Ora ho visitato e fotografato 54 di tutti i Great Auk. Raffigurando il grande Auk nel suo attuale habitat dietro un vetro, Lempert sottolinea che la conservazione storica degli animali spesso coincide con la loro estinzione.

Jochen Limbert: Fonti naturali. Dal 9/10 al 12/4, Hues Marsiglia, Amsterdam.

3. i bambini giocano

Questo autunno, il Fotomuseum Den Haag presenta un’importante retrospettiva del lavoro della fotografa americana Judith Joy Ross (1946). Dagli anni ’80, Ross si è concentrato sulla fotografia di persone di ogni ceto sociale, dai bambini che giocano nel parco ai membri della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. I temi principali come i diritti civili, la povertà, il razzismo e l’immigrazione sono trattati in modo implicito.

Con la sua macchina fotografica, Ross fa scomparire la differenza di status sociale. Invece, viene creata una forma di uguaglianza per tutti coloro che vengono fotografati. Con il suo approccio alla fotografia come mezzo democratico, Ross si inserisce nella tradizione di grandi fotografi come Louis Heine, Auguste Sander e Diane Arbus.

Judith Joy Ross. Dal 26/11 al 26/3, Picture Museum a L’Aia.

4. travestimento e sesso

con ciclo espositivo Anomalie nella fotografia Questo autunno, il Museo tedesco della fotografia C/O Berlin si concentrerà sulla rappresentazione del genere e dell’identità di genere. Dalla sua invenzione nel 1839, la fotografia ha sempre svolto un ruolo importante nel modo in cui l’identità viene veicolata dai fotografi stessi, ma anche nel modo in cui ritraggono i loro modelli. Tre mostre mettono in luce diversi aspetti della “fotografia eccentrica”.

riservatezza. Una storia segreta di chi lo indossa Si compone della collezione del regista francese Sebastien Lifshitz (1968), che raccolse ritratti di bisessuali dal 1880 fino alla fine del XX secolo. Casa Susanna. Collezione Cindy Sherman Mostra le foto di un album fotografico che Cindy Sherman ha trovato diciassette anni fa a New York in un mercatino delle pulci. Le foto mostrano i visitatori di Casa Susana, un santuario per transessuali e travestiti a New York negli anni ’60 e ’70.

Lavora ad Orlando Si tratta di una mostra curata dall’attrice britannica Tilda Swinton. Attraverso il lavoro di molti fotografi come Lynne Hirschman Leeson, Ellie Perez, Sally Potter, Vivien Sassin e Michaeline Thomas, questa raccolta di ritratti mostra l’umanità in tutte le sue forme colorate.

Anomalie nella fotografia. Dal 17/9 al 18/1, C/O Berlino, Germania.

5. Arte Povera

Gli artisti italiani del movimento dell’Arte Povera sono meglio conosciuti per le loro immagini di materiali semplici come legno, vetro, piombo e iuta. Ma fotografia, video e film sono stati utilizzati anche da artisti come Alighiero Boetti e Michelangelo Pistoletto negli anni Sessanta e Settanta. Ad esempio Pistoletto stampava quadri su specchi e Giulio Paolini e Giovanni Anselmo stampavano quadri di grandi dimensioni su tela. Alighiero Boetti all’epoca era coinvolto nel nuovo mezzo di ripresa e Luciano Giaccari utilizzò moderne videocamere per registrare la sua esibizione. Il titolo deriva da una celebre opera di Giuseppe Benoni.

Il contrario dell’occhio. Arte Povera e Oltre 1960-1975: Fotografia, Film e Video. Dal 11/10 al 29/1, Jeu de Paume, Parigi

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