Il volo AZ 1586 da Cagliari a Roma giovedì sera è stato indimenticabile per gli italiani. Questo è stato l’ultimo viaggio per la loro compagnia Alitalia. Per anni, la compagnia aerea perdente avrebbe potuto essere tenuta a galla con tonnellate di denaro dei contribuenti italiani. Quando il coronavirus ha spento i dispositivi verdi, bianchi e rossi per un lungo periodo disastrosamente l’anno scorso, ha significato la fine definitiva. Il 14 ottobre Alitalia ha cessato di esistere dopo quasi 75 anni.
Molti italiani ne sono stati colpiti. Uno di loro era Andrea Gioia, capitano dell’ultimo viaggio dalla Sardegna alla capitale. Gioia ha 55 anni e emotivamente ha detto ai suoi passeggeri di sentirsi “un ragazzino di Alitalia”. Attraverso la cabina risuonava: “Sono diventato capitano quando avevo 33 anni. Ero orgoglioso di indossare la divisa Alitalia in tutto il mondo”. Goya ha anche affermato che Alitalia ha iniziato una “gloriosa storia di assoluta eccellenza dell’aviazione” nel 1947. I passeggeri hanno applaudito e gridato “Bravo!”
All’arrivo, un’anziana passeggera italiana ha mostrato la sua carta d’imbarco alla troupe televisiva in attesa dell’aereo all’aeroporto. “Sono stato firmato dai piloti e dagli assistenti di volo.” Il comandante Goya la toccò e lei disse: “Le sue parole erano bellissime”.
icona di ricostruzione
I media hanno dato un’altra occhiata orgogliosa alla storia dell’azienda. Ha descritto come Alitalia sia stata un simbolo della ricostruzione del dopoguerra e della sofisticata crescita economica dell’Italia negli anni ’60 e ’70. “Era l’elegante biglietto da visita di un Paese dinamico”, scrive l’ANSA. Gli interni in stile cabina sono elogiati.
Alitalia è sempre rimasta fedele alla sua bellezza, anche in competizione con le compagnie low cost. Domus grato. Sky Italia TV aveva tutte le divise per le hostess, disegnate nel corso di decenni da stilisti famosi come Mila Schön e Giorgio Armani. “Era verde caldo, dal verde mela al verde oliva, e avevano sempre una classe”.
Ma si scopre che anche molti italiani sono stati contenti di questo finale. Hanno descritto Alitalia sui social media come un’azienda gestita molto male, che costa a tutti gli italiani insieme circa 11 miliardi di euro.
Venerdì ETA è risorta dalle ceneri di Alitalia. Questa compagnia aerea più piccola ha ancora i colori della vecchia Alitalia. Gli esperti di aviazione non danno alla nuova compagnia alcuna possibilità di successo, ma l’amministratore delegato afferma ottimisticamente che Ita Airways sarà redditizia entro il 2025 e gli italiani possono attenersi a un nuovo colore, l’azzurro cielo, dal prossimo anno.
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