Il giocatore dell’Orange e del club danese Esbjerg ha subito un grave infortunio al ginocchio per la seconda volta in un anno a maggio. Pullman ha detto all’inizio di questo mese che la sua guarigione è stata più lenta del previsto. La scorsa settimana, ha fatto controllare il suo ginocchio destro in ospedale.
“Sono davvero bravo. Ma ho a che fare con un problema neurologico con il controllo, il circuito tra la mia testa e i muscoli posteriori della coscia che controllano il ginocchio. Quella connessione deve tornare. E quando ciò accade, i medici non lo fanno. lo so neanche io”, dice Pullman.
lesioni al ginocchio
Pullman ha vinto il titolo mondiale con Orange quasi due anni fa. È stata selezionata come la migliore giocatrice della Coppa del Mondo in Giappone. Sei mesi dopo, Pullman si è rotta il legamento crociato del ginocchio destro. Dopo mesi di riabilitazione, è tornata nella selezione olandese all’inizio di quest’anno, ma a maggio ha subito un altro infortunio al ginocchio che ha richiesto un intervento chirurgico. Quindi Pullman ha perso i Giochi di Tokyo.
De Gelderse sta lavorando al suo recupero al Papendal Training Complex. È anche di nuovo un membro della squadra nazionale olandese. Pullman fa parte della preselezione di 34 giocatori formata dall’allenatore nazionale ad interim Monique Tejstermann per la Coppa del Mondo. “Sarà tutto o niente, non c’è niente in mezzo”, ha detto Pullman nello show televisivo la scorsa settimana. jink. “O è pazzesco e lo farò, o devo andare di nuovo sotto i ferri. Questa è la dura verità. La forza è buona, ma si tratta di unire la testa e le ginocchia, il momento in cui sto stringendo i muscoli del ginocchio . Era il 40 percento e dovrebbe essere Adesso va meglio, altrimenti mi sto già allenando per niente”.
I risultati degli studi hanno dato a Pullman la fiducia necessaria per continuare a lavorare per la Coppa del Mondo. “Non gioco da 1,5 anni. Se posso entrare, vengo a sostenere la squadra e a prendere un po’ di ritmo. Ma dico sempre: mi serve solo una palla. Se mancano 10 secondi al 20-20 volta in finale, poi dammi quel pallone”.