Il ministro degli interni fiammingo Bart Sommers (Open VLD) è convinto che le Fiandre forniranno i 18.000 posti di accoglienza promessi per i rifugiati ucraini entro la fine del mese. Questo è il numero senza villaggi di emergenza. Resta da vedere se e quando inizieranno quei villaggi di emergenza. QuintoSecondo Summers, esiste un percorso da avviare come test con uno o due villaggi di emergenza. L’intenzione è che le Fiandre sosterranno la maggior parte dei costi.
La scorsa settimana, il governo fiammingo ha stabilito delle linee guida per l’accoglienza dei profughi di guerra ucraini nelle Fiandre. Le Fiandre tengono conto del fatto che potrebbe dover accogliere fino a 120.000 rifugiati.
Entro la fine della scorsa settimana, il governo Gambon aveva promesso 6.000 posti e 18.000 entro la fine del mese, inclusi monasteri (vacanti), centri residenziali, centri di vacanza e alloggi sociali.
La promessa di 6.000 posti è stata mantenuta entro la fine della scorsa settimana. “E ci impegniamo a raggiungere quei 18.000 posti entro le vacanze di Pasqua”, afferma Summers.
I villaggi di emergenza non sono ancora inclusi in questo calcolo. Le Fiandre stanno inoltre pianificando da 15 a 20 villaggi di emergenza, ciascuno contenente circa 250 unità abitative. Secondo il ministro Summers, questi villaggi di emergenza verranno creati solo se ce ne sarà un reale bisogno. Il percorso probabile è quello di iniziare come una prova con uno o due villaggi di emergenza.
C’è ancora molta consultazione con i governatori e le autorità locali circa l’ubicazione e l’avvio di questi villaggi di emergenza. Il fatto che le autorità locali siano alquanto riluttanti è in parte dovuto al potenziale quadro finanziario. Il segretario Summers ascolta questa preoccupazione. Gli accordi sul quadro finanziario devono ancora essere raggiunti, ma secondo Summers ha senso che le Fiandre sostengano “la maggior parte dei costi e del quadro”.
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