Sony Colbrelli non può più correre in Italia a causa di un defibrillatore

Sony Colbrelli non può più correre in Italia a causa di un defibrillatore

mar 5 aprile 2022 alle 13:33

Sonny Colbrelli non potrà correre nella sua nativa Italia in futuro – se continuerà a tornare come ciclista – secondo il quotidiano sportivo francese L’Équipe. La legge italiana vieta ai migliori pacemaker – come Colbrelli – di partecipare a competizioni sportive.

In base a questa legge, introdotta nel 2017, gli atleti portatori di pacemaker non possono più partecipare alle competizioni in Italia. La domanda è se rivedremo Colbrelli al Peloton, all’interno degli ambienti medico-sportivi non si crede di tornare, dopo che l’italiano è crollato dopo la prima tappa del Giro di Catalogna del mese scorso. I soccorritori sono quindi entrati in azione e sono stati in grado di riportare in coscienza il 31enne italiano con l’aiuto di un massaggio cardiaco e di un defibrillatore.

Colbrelli è stato quindi trasportato all’ospedale di Girona dove erano già stati effettuati diversi accertamenti per accertare la causa dell’aritmia. Il campione europeo è stato subito operato con successo nella sua nativa Italia dove è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo. Questo defibrillatore dovrebbe trattare un battito cardiaco irregolare.

fine carriera?
Tuttavia, in Italia non è consentito partecipare a competizioni sportive sul suolo italiano con tale dispositivo. La storia di Colbrelli ci ricorda quella di Christian Eriksen. Il calciatore danese ha avuto un infarto all’ultimo Campionato Europeo e ha dovuto lasciare il suo club italiano, l’Inter, a causa dell’impianto di un defibrillatore sottocutaneo. Così Eriksen è tornato in Gran Bretagna, dove ora gioca di nuovo a calcio per il club della Premier League inglese Brentford.

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Se Colbrelli vuole tornare in futuro al ciclismo di gruppo, dovrà rimuovere dal suo calendario le gare italiane (come Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e Giro d’Italia), compresi eventuali campionati europei o mondiali su suolo italiano. L’UCI normalmente non può entrare in conflitto con il diritto nazionale di un paese.

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