L’Italia arriva con un pacchetto di aiuti multimiliardari dopo i prezzi elevati dell’energia | proprio adesso

Il governo italiano ha approvato un pacchetto di aiuti multimiliardari per frenare l’aumento dei prezzi dell’energia. Il premier Mario Draghi ha annunciato che il governo mette a disposizione 4,4 miliardi di euro per aiutare imprese e consumatori.

Circa cinque milioni di famiglie devono essere assistite con queste misure e le loro bollette energetiche rimarranno al livello della scorsa estate.

Draghi ha affermato venerdì che il pacchetto di aiuti non richiede un ampliamento del disavanzo di bilancio italiano. Il denaro proviene principalmente dalla tassazione delle società energetiche che sono state in grado di guadagnare di più grazie ai maggiori costi dell’elettricità.

I soldi in più vanno ad aggiungersi ai 16 miliardi di euro già spesi dall’Italia dalla scorsa estate per compensare l’allora costante crescita dei prezzi dell’energia. Con il miglioramento delle economie di tutto il mondo, c’è stata una maggiore domanda di gas dall’anno scorso. L’invasione russa dell’Ucraina e le successive sanzioni occidentali contro la Russia hanno fatto aumentare i prezzi dell’energia.

Draghi vuole misure concrete durante il vertice Ue

Venerdì è stato annunciato che Italia, Spagna, Portogallo e Grecia vogliono che l’Unione Europea adotti misure per proteggere i consumatori dall’aumento dei prezzi dell’energia. I paesi hanno sostenuto lo stoccaggio congiunto del gas naturale e la fine dei prezzi del gas. Vogliono anche acquistare energia insieme in modo da poter applicare prezzi migliori.

Draghi vuole “misure concrete per proteggere tutti gli Stati membri” al vertice europeo della prossima settimana a Bruxelles. Fonti informate hanno riferito all’agenzia di stampa che le sue idee per affrontare la crisi energetica hanno incontrato la resistenza di Paesi Bassi e Germania durante il vertice di Versailles all’inizio di questo mese. Bloomberg

La Commissione europea ritiene che l’Unione europea non avrà più bisogno di gas naturale e altri combustibili fossili dalla Russia entro il 2027. La Russia importa ancora il 45% del gas importato dall’Unione e le fornisce anche petrolio e carbone. Il commissario europeo Frans Timmermans ha affermato in precedenza che l’UE potrebbe smaltire entro un anno i due terzi del gas che ottiene dalla Russia.

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