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WINTERSWIJK – A Chiara andrà in scena martedì 13 settembre alle 16, 18:30 e 21 a Skopein sulla Meddosestraat. Le prenotazioni possono essere effettuate tramite il sito web di Skopein o tramite: 0543-521515
Una festa di compleanno nella città della Calabria, nel sud Italia. L’atmosfera è beata, la vita della quindicenne Chiara sembra spensierata. È circondata dalla sua famiglia, è confortevole, rumorosa e caotica, e c’è ricchezza. Sua sorella maggiore compie 18 anni, il che è qualcosa da festeggiare in grande stile.
Nella prima parte di questo film, gli spettatori conoscono Chiara e i suoi parenti, con padre e madre, figlie, cugini, zii e zie, una famiglia italiana allargata, come la conoscono da tempo le persone del cinema italiano. Tutto è stato filmato da vicino, è un po’ disordinato, quindi non possiamo vedere l’intera immagine della famiglia.
L’adolescente Kiara scopre lentamente il segreto che circonda la famiglia. Vivono in una regione italiana caratterizzata da povertà, criminalità e razzismo. E la presenza della mafia in questa storia riguarda la ‘ndrangheta. La notte dopo Natale, Chiara scopre che suo padre ha un ruolo. La domanda è, ovviamente, se la criminalità debba continuare ad avere un ruolo nel futuro di Chiara. Vader (“lo chiamano mafia. Noi lo chiamiamo sopravvivenza.”) vive una doppia vita a causa del suo “lavoro”. La domanda è cosa ne pensa Chiara. L’ambiente circostante divenne improvvisamente molto meno ordinario di quanto la ragazza avesse sempre pensato. La confusione aumenta man mano che impari di più sulle attività criminali. Kiara perde la sua innocenza sulla strada per l’età adulta.
Il regista Carpignano realizza film a carattere documentaristico – Chiara è la terza di una trilogia ambientata nel sud Italia. Un dramma realistico in cui recitano attori non professionisti.
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