L’orso F43 è morto. L’orso ribelle del nord Italia ha dovuto ottenere un nuovo collare GPS, ma è andato completamente storto. Le organizzazioni per il benessere degli animali sono furiose. Era conosciuto come un animale che non aveva paura di avvicinarsi agli umani.
Quella che doveva essere un’operazione di routine per l’F43 durante la notte dal lunedì al martedì era pericolosa. Da luglio 2021 il collare GPS indossato dall’animale dovrà essere sostituito. Per catturare F43, un’équipe di veterinari della regione settentrionale italiana del Trentino ha allestito una trappola: un tubo di metallo contenente cibo e anestetico.
I veterinari affermano che l’orso di quattro anni e mezzo è in condizioni critiche dopo essere stato sedato. I tentativi di rilanciarlo non hanno più successo, scrivono i funzionari locali in un comunicato stampa. “Purtroppo, incidenti come questo possono accadere quando ci si prende cura di animali problematici”.
Indignazione per la protezione degli animali
L’Agenzia italiana per la protezione degli animali Enpa è indignata per la morte dell’orso. “Questa è una questione molto seria”, ha scritto la presidente Carla Roche in una dichiarazione sul sito web dell’organizzazione. “Abbiamo chiamato i nostri avvocati per determinare chi è responsabile di questa morte non necessaria e crudele. F43 non è solo un acronimo, ma un giovane orso nel pieno della sua vita”.
L’organizzazione per il benessere degli animali OIPA chiede l’accesso ai file per vedere esattamente cosa è successo. “Una volta che avremo i documenti, compresi i video, vedremo se ci sono opportunità per agire”, ha detto in una nota il presidente dell’OIPA Massimo Comparotto. Repubblica. Comparotto ricorda ai funzionari trentini che l’orso è una specie protetta.
Familiarità con le persone
F43 è stato tracciato con un collare GPS dall’estate del 2021 perché ha più familiarità con le persone. L’animale è stato visto regolarmente foraggiare all’interno e intorno ai villaggi della Val Cancei, ai piedi delle Alpi italiane, a nord-ovest del Lago di Garda. La popolazione locale si è lamentata del fatto che gli alberi da frutto sono stati distrutti e gli agricoltori si sono lamentati del fatto che polli e conigli giacciono morti.
Con il collare GPS, sia F43 che suo fratello possono essere rintracciati e, se necessario, è possibile intervenire per allontanare gli orsi dalle aree popolate. Ciò impedirà agli orsi di essere uccisi. Secondo il governo locale, F43 e suo fratello M62 sono responsabili di un terzo dei danni causati dagli orsi.
La popolazione di orsi nelle Alpi italiane è cresciuta negli anni, con un centinaio di orsi bruni che attualmente vivono nella regione.
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