Per far fronte alla crisi idrica, la maggior parte dei sindaci italiani ha firmato leggi che vietano l’estrazione e il consumo di acqua potabile. L’irrigazione e l’irrigazione di giardini e prati sono vietate in molti comuni dalle 6:00 alle 22:00. Vale anche per autolavaggi, vasche da giardino e riempimento di piscine private.
Ben fatto
L’acqua deve essere utilizzata solo per la preparazione dei cibi e per le necessità domestiche e sanitarie. Tutto questo dovrebbe incoraggiare gli italiani a limitare i propri consumi e, soprattutto, lo spreco di acqua. Chi non rispetterà le nuove regole sarà sanzionato da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro. Ma questi ordini vengono seguiti? C’è qualcuno che monitora il comportamento dei cittadini? O semplicemente fidarsi del buon senso dei cittadini?
Ordine dell’acqua
Nel centro Italia, il sindaco di Urbino (Umbria), Maurizio Campini, ha firmato il 13 agosto un decreto sull’acqua: ‘Prima di emanare decreti che vietano l’uso dell’acqua per usi non domestici, dobbiamo garantire i controlli. può essere effettivamente implementato. La regolamentazione è una cosa seria: se limiti l’uso dell’acqua in estate, significa che influisci molto sulle abitudini delle persone: i fiori in giardino e sul balcone appassiscono, le macchine si sporcano, le piscine sono aperte solo in determinati giorni. Quando le giornate sono molto calde, è necessaria più acqua che negli altri mesi.
Campagne
La polizia municipale di Urbino è incaricata di vigilare sul proseguimento dell’applicazione del regolamento ed è assistita dal personale dell’azienda idrica. A Campobasso, nel sud Italia, la Questura della città si avvale dell’aiuto dei vigili del fuoco. Nella città di Pesaro, sul mare Adriatico, la polizia municipale non ha potuto far fronte a questo ulteriore compito di controllo: 100 agenti di polizia hanno dovuto monitorare più di 94.000 cittadini. Ecco perché, ‘L’acqua scarseggia, non sprecarla’, ‘L’acqua è preziosa!’ e ‘verrà il giorno in cui sarà una rarissima goccia’.
“Verrà il giorno in cui sarà la caduta più irraggiungibile”.
Manuale
ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha prodotto un manuale che spiega semplici operazioni in italiano e inglese che saranno amplificate da milioni di utenti sul territorio, possono fare la differenza e portare a notevoli risparmi.
Abusatori d’acqua
Al nord, nelle valli bergamasche, il paese di Capizone (1.200 abitanti) è stato duramente colpito dalla siccità. Il sindaco Alessandro Pellegrini rimprovera i residenti che riempiono le loro piscine mentre posano sorridenti nelle foto che pubblicano sui social media. Dice: ‘Il regolamento non è solo cartaceo, ma un’azione amministrativa concreta. Chiederemo alla società idrica Uniac di fornirci i dati sul consumo mensile dei residenti per vedere chi è in violazione. I trasgressori saranno denunciati alle autorità giudiziarie. Allora non dovremmo lamentarci di dover razionare la nostra acqua per colpa di qualcuno.
Restrizioni
Monza è una città di 121.000 abitanti vicino a Milano, ricca di parchi e ville. Qui, l’amministrazione comunale sta conducendo varie ispezioni per verificare se vengono seguite le normative sull’acqua potabile. Molti raid sono condotti dalla polizia in risposta a segnalazioni telefoniche o scritte dei cittadini.
Barili di pioggia
In alcuni casi, l’irrigazione o l’irrigazione di prati, giardini e orti non si è rivelata illegale: i residenti hanno utilizzato speciali barili o pozzi per la pioggia che erano già funzionanti prima dell’impeto dell’acqua corrente. “E abbiamo notato molti buoni comportamenti tra i cittadini, che stanno facendo di tutto per risparmiare acqua e giustificarne l’uso”, ha detto Rossano Veniducci, commissario capo a Monza.
‘Abbiamo anche osservato un buon comportamento tra i cittadini’
Sbirciando i vicini
Una forma di controllo più efficiente è lo “spionaggio dei vicini”. Quindi: i vicini si guardano l’un l’altro e chiamano o denunciano la polizia municipale. È la paura di essere denunciati che limita le trasgressioni. Ma mantieni le persone disoneste. C’è chi viola palesemente le norme vigenti. Lo dice Maria, che vive a Varese [haar achternaam wil ze niet zeggen]: ‘Il mio vicino ha costruito e riempito una piscina di 14 metri. Ci ha invitato a un’inaugurazione della casa per assicurarsi che i vicini stiano zitti».
Gravi danni
La siccità sta facendo preoccupare anche gli italiani per cose che hanno sempre dato per scontate. A fine agosto forti temporali, con venti fino a 200 chilometri orari, hanno devastato anche le coste italiane, provocando ingenti danni, feriti e numerosi morti. Questi eventi meteorologici estremi significano che molti italiani ora comprendono l’importanza dell’azione del governo per combattere il cambiamento climatico.
Petizione
Un gruppo di scienziati ha chiesto ai politici di mettere la crisi climatica in cima ai loro manifesti elettorali. Milioni di cittadini hanno firmato la petizione. Si tratta di un traguardo impressionante in termini di numero di firmatari, e anche ad agosto – sotto l’ombrellone, in montagna o in città – molti italiani hanno deciso di lanciare un segnale forte in vista delle prossime elezioni. Il 25 settembre.