Venerdì 24 marzo 2023 è giunto il momento: l’apertura della seconda sala di trattamento per pazienti con anemia falciforme presso l’ospedale Sint Vincentius in Suriname. L’obiettivo è riuscire ad accogliere più pazienti contemporaneamente.
In passato, i pazienti con anemia falciforme che avevano una crisi vaso-occlusiva (episodio di dolore) si presentavano al pronto soccorso se c’erano lunghi tempi di attesa o se la malattia non veniva adeguatamente riconosciuta. Ora possono essere aiutati all’istante, quindi senza tempi di attesa, e in particolare ottenendo un immediato sollievo dal dolore.
Poiché l’assistenza è centralizzata, gli infermieri del dipartimento hanno una grande esperienza nel trattamento di questa malattia.
Cos’è esattamente questa malattia?
L’anemia falciforme deriva dall’ereditarietà di materiale genetico che fa spazio alla produzione di cellule a forma di falce. Evolutivamente, il processo di selezione naturale ha selezionato tratti falciformi (“tratto falciforme”) come materiale genetico resistente alla malaria. È una forma cronica ed ereditaria di anemia. La malattia è caratterizzata da attacchi di dolore gravi (ricorrenti). I pazienti possono soffrire per tutta la vita.
I pazienti con anemia falciforme hanno globuli rossi anormali (C o a forma di falce) che trasportano meno ossigeno e si degradano più velocemente dei globuli rossi sani. Le cellule falciformi si aggregano più facilmente, provocando nei pazienti un’alternanza di privazione di ossigeno e riperfusione. Spesso porta a danni permanenti e costruttivi al flusso sanguigno e agli organi.
In quanto gruppo vulnerabile, sono maggiormente a rischio durante la gravidanza e l’intervento chirurgico. In media vivono dai 40 ai 60 anni, che è molto più breve. Da qui la necessità di questa stanza per trattamenti extra.
Lo spazio è sponsorizzato dall’associazione in rete Dat Ding van ons, che mira a riunire, mettere in rete e rendere visibili i professionisti e il potenziale surinamese/caraibico. Il progetto è stato implementato con WAHP.