Il Ministero del Turismo italiano è finito nel mirino per una campagna pubblicitaria volta ad attrarre turisti. La campagna è alimentata dai social media e dagli attivisti.
Si chiama propaganda Aperto a Meraviglia (Meraviglia che significa miracolo) ed è stato realizzato da Armando Testa, nota agenzia pubblicitaria torinese, per nove milioni di euro. Quella è la testa di Venere, capolavoro del Quattrocento Nascita di Venere Il pittore Sandro Botticelli è stato derubato, rendendo la donna dai capelli biondi una “influenza virtuale”.
Venere va in bicicletta al Colosseo a Roma, si fa i selfie in Piazza San Marco a Venezia e mangia la pizza in riva al lago. I creatori della campagna dicono che stavano cercando “un personaggio moderno con una lunga storia” e hanno trovato la Venere di Botticelli “un’icona italiana riconosciuta in tutto il mondo”.
Non girato in Italia
Ma ancora Aperto a Meraviglia La campagna è stata lanciata non appena è stata ridicolizzata da tutte le parti. Lo storico dell’arte Tommaso Montanari ha affermato che “Venere è violentata in modo scandaloso” e ha definito la campagna “orribile”. Altri vanno in estasi per il costo e lo slogan anglicizzato.
E questo prima che qualcuno facesse notare che nessuna ripresa del video promozionale è stata girata in Italia. La cantina Kodar nella vicina Slovenia è in mostra; Sul tavolo c’è una bottiglia di quell’enologo, non Chianti o Barolo. L’assessore alla Cultura di Vittorio Veneto si è allarmato vedendo la sua città pubblicizzata con la foto di un canale nella vicina Treviso.
Il ministro del turismo Daniela Santange ha spiegato che questo influencer virtuale è stato utilizzato per prendere di mira i giovani. Chiama i critici “snob”.
Pagina pubblicitaria
Anche l’agenzia pubblicitaria Armando Testa si è vendicata. Ho comprato uno spazio pubblicitario sul giornale della scorsa settimana Il Corriere della Sera Ha scritto che era solo una presentazione; La campagna non è ancora iniziata. E: ‘Quando una campagna di promozione turistica abbatte il muro dell’indifferenza e accende un dibattito culturale così intenso, è una cosa positiva. (…) Armando Testa grazie, Venere con noi. Di lei non si è parlato molto per cinquecento anni. Se non è un miracolo.
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