È difficile capire perché il ministro delle finanze Kaag partecipi con un sorriso sul volto al dibattito sulle nuove regole di bilancio dell’UE, scrive Jeroen Van Winsen.
Mentre i tedeschi avanzano richieste stringenti per l’aggiornamento del Patto di stabilità e crescita, Kaag tiene le luci accese. “Utile per esplorare un’ampia gamma di opzioni”, ha risposto il ministro delle finanze a metà aprile quando la Camera dei Rappresentanti le ha chiesto perché fosse così conservatrice e poco favorevole ai tedeschi.
1/ La regola 20 deve essere modificata
A fine aprile la Commissione Europea ha lanciato la tanto attesa proposta di modifica delle regole finanziarie. I paesi con un debito pubblico elevato devono d’ora in poi ridurre il proprio debito secondo un piano elaborato in consultazione con la Commissione europea. La condizione difficile per questi piani è che il debito diminuirà come risultato del piano.
Questo nuovo requisito sostituisce la cosiddetta regola 1/20. In breve, afferma che i paesi devono ridurre il loro debito pubblico eccessivamente elevato a un livello di debito del 60% del reddito nazionale (PIL) entro vent’anni. Resta in vigore lo standard del 60 per cento del Patto di stabilità e crescita, così come la regola secondo cui il deficit di bilancio annuale non deve superare il 3 per cento.
Non alla portata degli italiani
La regola del 1/20 in particolare è stata criticata, perché un paese come l’Italia semplicemente non può rispettarla, secondo se stesso e molti altri. Sul campo: il deficit di bilancio dell’Italia ha raggiunto i 150 miliardi di euro nel 2022, portando a un aumento del debito in euro. Ci sarebbe dovuto essere un avanzo di bilancio di 80 miliardi di euro per ripagare il debito pubblico secondo questa regola. Il debito italiano ha raggiunto i 2.800 miliardi di euro entro la fine del 2022, circa il 145 per cento del reddito nazionale e 1.600 miliardi di euro è molto alto.
Anche i tedeschi sono scettici sulla regola 1/20, ma hanno suggerito che i nuovi requisiti non dovrebbero essere così deboli. Ecco perché il debito pubblico eccessivamente elevato deve essere ridotto di almeno un punto percentuale all’anno, sostiene il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner.
carico…
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