Il primo presidente del Consiglio donna, Giorgia Meloni, non dà alcuna speranza alle femministe

Il partito è desideroso di aumentare il tasso di natalità drammaticamente basso in Italia. Nel 2021 nasceranno per la prima volta dall’Unità d’Italia nel 1861 meno di 400.000 bambini. Per questo il partito vuole incoraggiare gli italiani ad avere (più) figli con agevolazioni fiscali e investimenti nell’assistenza all’infanzia. Nel frattempo, il partito nazionalista di destra vuole scoraggiare l’aborto. “Voglio dare alle donne il diritto di non abortire”, ha detto Giorgia Meloni a una riunione del partito a Genova la scorsa settimana. In altre parole: tutte le barriere alla gravidanza devono essere rimosse, compresa la pillola abortiva.

pillole abortive

Il governo italiano ha ampliato l’uso di questa pillola nel 2020 e d’ora in poi la pillola può essere dispensata nei centri di pianificazione familiare oltre che negli ospedali e per un massimo di nove settimane anziché sette. Tranne un ambito: le sfilate. Lì, il capo regionale di Fratelli d’Italia ha fermato questa espansione. Inoltre, le donne sono invitate a riflettere sulla loro scelta per una settimana. “L’aborto in De Marken è diventato praticamente impossibile”, ha avvertito Chiara Ferragni, la figura più famosa e influente del Paese (27,6 milioni di follower su Instagram), spingendo la leader del partito e premier designata Giorgia Meloni a rispondere. “Non vogliamo privare nessuno dei diritti civili, segnaliamo solo le scelte mettendo in discussione le donne”.

persone omosessuali

Le dichiarazioni di Federico Mollicone, responsabile della cultura di Fratelli d’Italia, la dicono lunga anche su come questo partito pensa alle persone LGBT. Invitando l’emittente pubblica italiana RAI a non mandare in onda un episodio della serie animata Peppa Pig perché uno dei personaggi ha due madri, ha detto venerdì scorso alla mini-tv di stato sammarinese che “le coppie gay sono illegali in Italia”.

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La stessa Meloni condanna la “lobby gay” e “l’indottrinamento dell’ideologia gender nelle scuole italiane”. Ha promesso di non voler togliere alcun diritto neanche qui, ma è chiaro che sotto la sua guida non ci saranno progressi sui diritti degli omosessuali.

Giorgia Meloni, la prima donna premier della storia italiana, non è certo quello che le femministe italiane avevano sperato.

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