Il ministro spera nella maggioranza
Il vice primo ministro italiano spera di bloccare i prossimi requisiti dell’UE per le emissioni Euro 7. Secondo lui, una maggioranza nell’UE sta lentamente emergendo contro Euro 7.
I nuovi requisiti sulle emissioni Euro 7 che la Commissione europea vuole introdurre a metà del 2025 sono oggetto di pesanti critiche da più parti. Molti produttori ora hanno chiesto un rinvio e l’associazione di categoria ACEA si è già rivoltata più volte contro. Il mese scorso, ACEA ha spiegato che i requisiti costerebbero un sacco di soldi alle case automobilistiche, quando alla fine si applicherebbero solo a una piccola parte del parco auto europeo. Dall’Italia, che in precedenza si era anche battuta per un’eccezione per i carburanti sintetici entro il 2035, arriva ora un linguaggio combattivo su un divieto totale dei requisiti Euro 7.
Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ora afferma di avere “i numeri” per convincere i paesi che non vogliono ancora bloccare i requisiti Euro 7 a farlo. Questo è un disegno Reuters su di me. “Ora siamo una minoranza disabile, vogliamo diventare maggioranza”, ha detto Salvini, ricordando che oltre a Italia, Francia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Bulgaria e Slovacchia, è già finita. Salvini definisce Euro 7 un “salto nel buio”.