I ricercatori hanno trovato un altro legame oscuro tra le pillole anticoncezionali e la depressione

I ricercatori hanno seguito 264.557 donne dal grande database biomedico UK Biobank, che aggrega le informazioni sulla salute dei cittadini britannici.

Nel set di dati, i ricercatori hanno cercato informazioni sull’uso di pillole anticoncezionali da parte delle donne, quando è stata diagnosticata per la prima volta la depressione e quando hanno manifestato per la prima volta sintomi di malattia mentale senza essere effettivamente diagnosticati.

Il contraccettivo nello studio era una pillola che contiene due tipi di ormoni: una sostanza simile all’ormone naturale progesterone, chiamato progestinico, e un estrogeno.

Grande differenza tra adolescenti e adulti

La depressione è stata diagnosticata in 24.750 donne nel set di dati. Secondo lo studio, le donne che hanno iniziato a prendere la pillola anticoncezionale durante l’adolescenza hanno sperimentato il 130% in più di sintomi depressivi rispetto alle donne che non avevano mai preso la pillola.

Tra gli adulti che usavano la pillola anticoncezionale, c’era una prevalenza maggiore del 92% di sintomi depressivi. Secondo i ricercatori, l’aumento del rischio tra i giovani adulti può essere attribuito a diversi fattori.

“L’adolescenza è un periodo critico caratterizzato da significativi cambiamenti biologici, psicologici e sociali che rendono le persone più vulnerabili ai problemi di salute mentale”, ha affermato la ricercatrice capo Therese Johansson, del Dipartimento di immunologia, genetica e patologia dell’Università di Uppsala. Bandiera illustrata.

I sintomi sono diminuiti quando le donne hanno continuato a usare la pillola anticoncezionale dopo i primi due anni.

Tuttavia, gli adolescenti nello studio hanno mantenuto una maggiore incidenza di sintomi, anche dopo aver smesso di prendere la pillola, cosa che i ricercatori non hanno visto negli utenti adulti.

I ricercatori sottolineano che la maggior parte delle donne può tollerare i contraccettivi senza effetti collaterali negativi sul loro umore, e quindi la pillola può essere una buona opzione per molte persone, anche in termini di prevenzione di alcune malattie, come il cancro alle ovaie e all’utero.

Tuttavia, a loro avviso, i risultati indicano l’importanza che gli operatori sanitari informino adeguatamente le donne sui loro rischi di sviluppare la depressione.

“Il nostro studio evidenzia la necessità di ulteriori ricerche e valutazioni dei fattori di salute mentale quando si considera l’uso della pillola anticoncezionale”, ha affermato la leader dello studio Therese Johansson. La scienza per immagini.

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