Un tribunale italiano ha stabilito che per il momento si dovrebbe permettere a due orsi che hanno attaccato degli esseri umani (e ucciso una persona) di vivere. Un funzionario regionale aveva precedentemente deciso che gli orsi dovessero essere uccisi, ma la decisione è stata revocata fino a dicembre.
JJ4, come viene chiamato uno degli orsi, ha ucciso un 26enne nelle Alpi italiane in aprile. E il sindaco del Trentino-Alto Adige, Maurizio Foggatti, voleva uccidere l’orso. Ma un giudice di Roma ora ritiene che la decisione sia sproporzionata e inutile.
Ciò significa che la vita del diciassettenne JJ4 è confermata per almeno sei mesi. Lo stesso vale per un altro orso ancora in libertà. Oltre a JJ4, anche MJ5 rischia di essere ucciso. Quell’orso ha attaccato un uomo che stava portando a spasso il suo cane a marzo. L’uomo è rimasto ferito. MJ5 è ancora in libertà, ma secondo il giudice non dovrebbe essere ancora morto.
La decisione finale sul destino degli orsi verrà probabilmente presa a dicembre.
dibattiti giuridici e sociali
Gli orsi problematici sono da diversi mesi al centro dell’attenzione in Italia e sono da tempo oggetto di discussioni giuridiche e sociali.
Il capo regionale Foggati era in diretta opposizione agli ambientalisti che non volevano uccidere l’orso. Un’organizzazione per i diritti degli animali voleva trasferire JJ4 all’estero. L’organizzazione ha organizzato un ricovero e ha voluto coprire tutti i costi.
Un portavoce dell’organizzazione ha detto: “Non c’è motivo di aspettare ancora il trasferimento di JJ4 in un santuario sicuro e approvato in Romania”.
Gli orsi vengono liberati nella natura intorno a Trento dal 1999 con il sostegno europeo. Adesso erano una settantina di troppo, disse Foggati, e al massimo sarebbero dovuti restare una cinquantina.