Il campione del mondo argentino Alejandro “Papo” Gomez (35) è stato squalificato per due anni dopo un test antidoping positivo. Lo hanno confermato le autorità antidoping dopo numerose voci in Spagna e Italia.
Alejandro “Papo” Gomez, alto 1,67 metri, è risultato positivo poco prima dell’inizio della Coppa del Mondo in Qatar nel novembre 2022. È stato poi testato senza preavviso durante una sessione di allenamento al Siviglia, dove giocava in quel momento.
Il trequartista ha giocato due partite della Coppa del Mondo. Ha iniziato nella prima partita del girone contro l’Arabia Saudita (sconfitta per 1-2) e nell’ottava finale contro l’Australia (vittoria per 2-1). Il 17 volte nazionale è stato sostituito dopo 59 minuti e 50 minuti.
Secondo il 35enne argentino la positività all’urina sarebbe dovuta ad una bevanda dei suoi figli che usava per dormire meglio. Il calciatore sarebbe a conoscenza della brutta notizia già da mesi. Sarà anche questo il motivo per cui quest’estate sarà difficile trovare un nuovo club. Solo a fine settembre Gomez ha firmato a parametro zero con il Monza, dopo che il suo contratto con il Siviglia era stato risolto prematuramente. Gomez ha suscitato particolare scalpore all’Atalanta, dove ha giocato dal 2014 al 2021 ed è stato capitano della squadra che ha raggiunto i quarti di finale di Champions League nel 2020. Dopo un confronto con l’allenatore Gian Piero Gasperini, è partito per il Siviglia nel gennaio 2021. .
Non è noto se Gomez farà appello contro la sentenza. Secondo i media argentini, Gomez ora sta pensando di porre fine alla sua carriera. Ha firmato un contratto con il Monza a fine settembre fino alla fine della stagione.
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