L’economia italiana è cresciuta leggermente nel terzo trimestre di quest’anno. Secondo i nuovi dati diffusi dall’istituto statistico italiano Istat, la terza economia della zona euro è cresciuta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Una stima precedente indicava stagnazione o crescita zero.
La spesa dei consumatori e le esportazioni sono state la forza trainante della crescita nell’ultimo trimestre. La crescita ridotta costituisce un nuovo slancio per il primo ministro italiano Giorgia Meloni. L’agenzia di credito Moody’s aveva precedentemente ritirato la minaccia di declassare il rating creditizio dei titoli di stato del paese allo status di “spazzatura”.
I tassi di interesse sui titoli di stato italiani sono aumentati notevolmente di recente a causa delle preoccupazioni sui piani di bilancio del governo. Tra le altre cose, la Meloni vuole tagliare le tasse sui salari per mantenere le promesse fatte ai suoi elettori. Pertanto, il deficit di bilancio raggiungerà il 5,3% quest’anno e il 4,3% l’anno prossimo. Il bilancio rispetterà quindi le norme europee solo nel 2026, ovvero un anno in ritardo rispetto a quanto previsto.
Tuttavia, la Commissione europea si è astenuta dal criticare direttamente la politica fiscale più flessibile del governo italiano. A novembre, il comitato ha approvato le modifiche dell’Italia ai suoi piani di ripresa economica dopo la crisi del Corona. Grazie all’accordo di Bruxelles sul nuovo piano, secondo Meloni, l’Italia ha altri 21 miliardi di euro da investire per la crescita economica.