L'Italia rifiuta l'arrivo nei porti di navi di soccorso che trasportano migliaia di profughi su barconi

Il tempo stringe per migliaia di rifugiati e migranti. “Eccoci sulla nave con 572 persone a bordo. Il ponte è affollato e le persone hanno a malapena spazio per muoversi. Rifugiati e migranti devono poter sbarcare il più rapidamente possibile in un luogo sicuro. La situazione diventa ogni giorno più difficile e le scorte stanno aumentando”, afferma Caroline Willemen, coordinatrice di MSF a GeoBarents: “Sta finendo”.

La portavoce della Commissione europea Anita Heber ha detto di essere a conoscenza della situazione a bordo delle tre navi, ma ha sottolineato che la commissione non ha coordinato le operazioni in mare. “Salvare vite umane in mare è un obbligo morale e un obbligo legale per gli Stati membri ai sensi del diritto internazionale”, ha risposto Heber.

Il numero di rifugiati e migranti arrivati ​​in Italia attraverso il Mediterraneo è salito a 85.991 nei primi dieci mesi dell'anno. Nello stesso periodo del 2021 sono arrivate via mare in Italia 53.825 persone.

L'arrivo di queste persone è da anni un tema caldo nella politica italiana e nei rapporti dell'Italia con l'Unione Europea. Secondo l’Italia, l’Unione Europea sta facendo poco per aiutarla ad accogliere e controllare queste persone.

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