Un tribunale argentino blocca temporaneamente i piani del governo di riformare il mercato del lavoro

Un tribunale argentino ha fermato i piani del nuovo presidente Milley di riformare il lavoro. Tra le altre cose, il governo di Miley vuole limitare il diritto di sciopero ed estendere il periodo di prova legale da tre a otto mesi. Miley vuole anche che i dipendenti ricevano meno indennità di fine rapporto.

I piani di Miley sono stati fortemente criticati, tra gli altri, dall'organizzazione ombrello dei sindacati CGT. L'organizzazione è andata in tribunale. Ha stabilito che alcune parti del piano erano “intrinsecamente oppressive o punitive” e che non era chiaro in che modo i piani del nuovo governo avrebbero contribuito a creare posti di lavoro.

Il giudice vuole rinviare i piani fino a quando il Parlamento non emetterà la sua decisione. Il governo può ancora ricorrere in appello contro questa decisione. L'organizzazione ombrello dei sindacati è soddisfatta della decisione del giudice, ma per ora è ancora previsto un grande sciopero per il 24 gennaio.

I piani del governo fanno parte di un pacchetto più ampio di misure attraverso le quali Miley vuole far uscire l'economia del paese dalla recessione. Il tasso di inflazione annuale del paese è salito a oltre il 140% e oltre il 40% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. Tra le altre cose, Miley vuole limitare l’intervento del governo e fare tagli profondi. Vuole anche rendere possibile, ad esempio, la privatizzazione delle imprese statali.