L'Etiopia ha ricevuto il suo primo volo di ritorno dall'Italia. Il primo ministro Abiy Ahmed ha dato l’annuncio martedì, in piedi accanto a un brillante aereo a elica rosso chiamato Tsehay, costruito nel 1935 e rubato dagli italiani durante l’invasione fascista del paese africano quasi novant’anni fa. Da allora si trova nel Museo dell'Aviazione Italiana.
“Oggi è un giorno orgoglioso per gli etiopi che celebrano la consegna di Tsehay da parte del governo italiano”, ha scritto Abiy su X. Ha ringraziato il primo ministro italiano Giorgia Meloni per il suo sostegno al suo ritorno. È l'unico aereo costruito in Etiopia prima della seconda guerra mondiale e, secondo i media etiopi, ha un grande valore storico. I due paesi sono in trattative da più di un anno per riportare l'aereo alla base di partenza.
Oggi è un giorno di grande orgoglio per gli etiopi che celebrano la consegna ufficiale di “Tsehay” da parte del governo italiano. Esprimo la mia sincera gratitudine al Primo Ministro @GiorgiaMeloni per il suo sostegno lo scorso anno per facilitarne il ritorno.
Il primo volo di “Tsehay”… pic.twitter.com/douDChQnl2
-Abiy Ahmed Ali 🇪🇹 (@AbiyAhmedAli) 30 gennaio 2024
L'aereo è stato sviluppato nel 1935 in collaborazione con il produttore di aerei tedesco Ludwig Weber. Nel dicembre dello stesso anno, Tsehe, che prende il nome dalla figlia dell'imperatore Haile Selassie, fece il suo primo volo dalla capitale, Addis Abeba. Durò sette minuti. Dopo che le truppe italiane conquistarono la capitale l'anno successivo, inviarono in Italia l'ordigno, che all'epoca era dipinto di grigio argento. Nel 1941 l'aereo fu esposto al Museo dell'Aviazione Militare fuori Roma. Secondo i critici, il fatto che fosse ancora in Italia costituiva una violazione del trattato di pace tra Etiopia e Italia concluso nel 1947.
Per saperne di più:
Il primo ministro italiano Meloni vuole investire denaro in Africa in cambio di una minore migrazione
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni vuole investire di più nei paesi africani, soprattutto nel settore energetico. In cambio, questi paesi devono fermare l’immigrazione clandestina verso l’Italia. È sorta la domanda se i paesi africani lo stiano aspettando.
“Pensatore incurabile. Appassionato di cibo. Studioso di alcol sottilmente affascinante. Difensore della cultura pop.”