Nonostante un panorama in rapida evoluzione con più schermi e piattaforme, le emittenti italiane sono riuscite ad aumentare il loro pubblico dell’1,4% nella stagione 2022-2023 rispetto all’anno precedente, secondo la società di rating Auditel.
Gli italiani guardano più contenuti che mai, con oltre il 90% che li guarda ogni giorno sui televisori tradizionali e sui nuovi schermi digitali.
Oggi in Italia ci sono 120 milioni di schermi digitali, di cui oltre 97 milioni connessi a Internet. Anche il contenuto stesso si sta evolvendo, offrendo un’esperienza più ricca e diversificata.
Le emittenti italiane hanno abbracciato questo cambiamento offrendo contenuti su più piattaforme. Sono inoltre riusciti a mantenere gli spettatori coinvolti per oltre il 90% dei giorni e a catturare l’82% del tempo totale di visione della TV. La fruizione sugli schermi digitali è aumentata di oltre il 20% in termini di numero di visualizzazioni e del 25% in termini di tempo trascorso.
Attualmente vi è una media di cinque schermi per famiglia e più di due schermi per persona. Questo numero è aumentato del 2,2% lo scorso anno e del 9,6% dal 2017.
Il numero delle smart tv è triplicato negli ultimi sette anni, passando da 7 milioni a 21 milioni di unità nelle case degli italiani, mentre le tv tradizionali sono diminuite di 12,1 milioni.
In un grande cambiamento iniziato nel 2012 con la chiusura della televisione analogica, il numero dei canali TV monitorati da Auditel è aumentato notevolmente. Ai sette canali pubblici e privati esistenti si sono aggiunti 373 nuovi canali, portando il totale a 380.
I servizi di streaming si sono espansi nel mercato globale dal solo Netflix nel 2012 alle 27 diverse piattaforme di oggi, e Auditel prevede un consolidamento in questo mercato affollato.
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