Scritto da Martin Viger··Modificato:
Da destra a sinistra
Le aziende italiane rischiano di perdere molti soldi a causa della crisi economica causata dal Corona virus. Ma questo non impedisce loro di fare donazioni su larga scala. La crisi del Corona ha mostrato a molte aziende il loro lato debole.
Dalla casa di abbigliamento Armani al supermercato Iselunga fino a banche come Intesa Sanpaolo e UnCredit: fanno donazioni agli ospedali e al governo italiano, forniscono generi alimentari gratuiti agli anziani o riservano fondi per mantenere a galla altre aziende, riferisce La Repubblica.
Marchi di lusso
Giorgio Armani questa settimana è stato uno dei primi a trasferire 1,25 milioni di euro a tre ospedali di Milano e Roma dove sono in cura molte persone infette dal Coronavirus.
Gli altri marchi di lusso non sono rimasti indietro. Dolce & Gabbana hanno donato a due ospedali di Milano e Bulgari ha acquistato un microscopio 3D per un ospedale di Roma.
Consegna gratuita
Ci sono anche aziende che regalano i propri prodotti e fanno qualcosa in natura. Acquaflex donerà alla Croce Rossa 20.000 flaconi di sapone antisettico e AngelinaPharma ne donerà 40.000.
Il supermercato Esselunga, una delle catene più importanti del nord Italia, consegna la spesa gratuitamente a tutti gli over 65. La catena di supermercati donerà inoltre 2,5 milioni di dollari a sei ospedali.
Molte aziende donano maschere protettive anche alle istituzioni sanitarie. Tra questi figurano il colosso petrolifero Eni, le aziende farmaceutiche e la società cinese di telecomunicazioni Xiaomi Che è attivo anche in Italia. “Perché siamo sulla stessa barca.”
Atalanta
Sono state inoltre lanciate diverse iniziative di raccolta che consentono ai privati di donare denaro. Hanno donato loro una somma di denaro 1.200 tifosi dell'Atalanta Bergamo Football Club È tornato Biglietti per l'andata di Champions League contro il Valencia (totale 60.000 euro) presso l'ospedale locale. La partita si è giocata senza pubblico.
Le comunità cinesi di Milano e Prato hanno sostenuto ospedali locali e campagne di crowdfunding come Questo Genera milioni.
100 milioni
UniCredit, la seconda banca del Paese, ha messo a disposizione della Protezione Civile italiana un importo di 2 milioni di euro. Anche Banca Intesa, la più grande banca del Paese, ha donato 100 milioni di euro a progetti che potrebbero aumentare la capacità ospedaliera.
La banca stanzia inoltre 5 miliardi di euro per aiutare le imprese e le famiglie in difficoltà finanziarie a causa del coronavirus.
Questo denaro può poi essere preso in prestito, ma il rimborso non deve avvenire entro i primi sei mesi, e questo si aggiunge alle misure in base alle quali attualmente i cittadini e le aziende non devono rimborsare le ipoteche e i prestiti esistenti.
ha affermato Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa-San Paolo annuncia È delle azioni generose della banca che le persone hanno il diritto di preoccuparsi. “Ma l'Italia ha l'opportunità di risolvere da sola questo problema. Siamo un Paese forte. Supereremo questa crisi”, ha aggiunto.