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Il candidato indipendente alle presidenziali americane Robert F. Kennedy Jr. ha espresso il suo sostegno al candidato repubblicano Donald Trump. Non si candiderà più alle elezioni in dieci stati in cui avrebbe potuto rubare voti decisivi a Trump nella sua battaglia con la candidata democratica Kamala Harris. Inoltre non farà più attivamente campagna per se stesso.
Secondo Kennedy, o in breve RFK Jr., i suoi stessi sondaggi mostravano che la sua partecipazione nei dieci stati sarebbe stata dannosa per le possibilità di Trump. In altri stati, rimane nel ballottaggio.
Kennedy ha detto che voleva che il suo nome fosse rimosso dalle schede elettorali a causa della libertà di parola, della guerra in Ucraina e “della guerra ai nostri figli”. Il politico indipendente non è stato visto come un serio potenziale vincitore. Ma può frustrare sia Trump che Harris rubando loro voti cruciali.
Durante una manifestazione elettorale nella Carolina del Nord, Trump ha ringraziato “Bobby” per il suo sostegno. “È stato molto carino.” L'ex presidente lo ha descritto come “un grande uomo rispettato da tutti”.
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Secondo Kennedy, avrebbe parlato con Trump due volte dopo l'attentato di luglio e l'ex presidente gli avrebbe offerto un posto nel suo gabinetto se fosse stato eletto. Trump non lo ha confermato.
Robert Kennedy è il nipote del presidente degli Stati Uniti assassinato John F. Kennedy e il figlio di suo fratello, l'assassinato Robert F. Kennedy il Vecchio. Il 70enne Kennedy Jr. è un democratico e inizialmente voleva candidarsi contro Joe Biden. Quando il Partito Democratico nominò il presidente in carica, Kennedy decise di candidarsi alla presidenza come candidato indipendente.
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