L'orso polare ucciso in Islanda si è avvicinato alla casa delle vacanze

Ieri in Islanda un orso polare è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, dopo essere stato avvistato vicino a una capanna in un remoto villaggio. Prima che l'orso venisse ucciso si sono svolte consultazioni tra la polizia e l'Agenzia per l'ambiente. Era la prima volta dal 2016 che un orso polare veniva avvistato nel paese.

“Questa non è una cosa che ci piace fare”, ha detto all'AP il capo della polizia locale. “L'orso era molto vicino a un cottage estivo. Lì viveva una vecchia.”

La donna era sola e si è chiusa a chiave nella sua casa nel nord-ovest del paese mentre fuori l'orso frugava tra i rifiuti. Ha chiamato sua figlia a Reykjavik via satellite per chiedere aiuto.

Gli orsi polari non sono originari dell'Islanda, ma a volte finiscono lì dopo aver viaggiato sui banchi di ghiaccio dalla Groenlandia. Nelle ultime settimane diversi orsi polari sono stati avvistati al largo della costa settentrionale. Gli animali sono protetti, ma possono essere fucilati se rappresentano un pericolo per le persone o il bestiame.

In questo caso si tratta di un piccolo orso dal peso compreso tra i 150 e i 200 chilogrammi. L'animale sarà trasferito in un istituto dove gli scienziati potranno esaminarlo. Esamineranno l'orso per parassiti e infezioni e valuteranno le sue condizioni fisiche. La pelliccia e il teschio dell'orso possono essere conservati per la collezione dell'istituto.

Anche se è raro che gli orsi polari attacchino gli esseri umani, una precedente ricerca pubblicata nel Wildlife Society Bulletin del 2017 ha scoperto che sempre più orsi polari affamati stanno arrivando a riva man mano che il ghiaccio marino scompare a causa del riscaldamento globale.

Tra il 1870 e il 2014 sono stati registrati 73 attacchi in Canada, Groenlandia, Norvegia, Russia e Stati Uniti. 20 persone sono state uccise e 63 persone sono rimaste ferite. Dei 73 attacchi, 15 sono avvenuti negli ultimi cinque anni del periodo studiato.