In Tunisia la situazione politica è tesa dopo che il presidente Kais Saied ha preso il potere. L’esercito è stato dispiegato intorno al palazzo del parlamento e l’accesso all’edificio è stato bloccato. Il canale di notizie arabo Al Jazeera ha riferito che la polizia a Tunisi hanno invason e inviato a tutti.
Il presidente del parlamento Rashid Ghannouchi ci ha provato ieri sera, senza successo. I manifestanti, sostenitori del presidente, lo hanno fermato. Ghannouchi, a sua volta, ha invitato i suoi sostenitori a scendere in piazza per protestare contro quello che ha descritto come un colpo di stato e un attacco alla democrazia. Ghannouchi è anche il leader del partito islamista Ennahda. “Sono contro ogni autorità che viene riposta in una sola persona”, ha detto.
La British Broadcasting Corporation (BBC) ha riferito che i manifestanti hanno preso d’assalto gli uffici di Ennahda e dato fuoco al quartier generale del partito nella città sud-occidentale di Tozeur. In Tunisia, i manifestanti di entrambi i campi si sono lanciati pietre l’uno contro l’altro e contro la polizia antisommossa.
Rispondere alla violenza con la violenza
Il presidente Said ha messo da parte il primo ministro Hisham al-Mashishi e il parlamento la scorsa notte dopo una giornata di proteste contro il governo e contro Ennahda, la più grande fazione in parlamento. I manifestanti sono scesi in piazza arrabbiati per la crisi economica del paese e per la fallita politica di Corona. La Tunisia è uno dei paesi più colpiti del continente africano.
Saeed, che ha vinto le elezioni presidenziali del 2019 come candidato indipendente, ha affermato di dover fare il passo per riportare la calma nel paese. Ha detto che non c’è stato nessun colpo di stato. “Non voglio una goccia di sangue”, ha detto, aggiungendo l’avvertimento che la violenza sarebbe stata accolta con la violenza.
Saeed ha affermato che la decisione è in linea con l’articolo 80 della costituzione, che gli consentirebbe di sospendere il parlamento in “pericolo imminente”. La BBC scrive che la costituzione del 2014 non è chiara al riguardo. Essa afferma che in tali controversie un tribunale speciale emette una sentenza.