Le persone che vivono in isolamento sociale hanno maggiori probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 (precedentemente noto come “diabete della vecchiaia”). Anche il rischio di sviluppare complicazioni nel cuore e nei reni è maggiore. Ciò è dimostrato da un ampio studio della letteratura condotto dalla scienziata biomedica ed epidemiologa Miranda Schramm dell’UMC+ Maastricht University.
Secondo i ricercatori, le persone che vivono da sole hanno la stessa probabilità di sviluppare il diabete quanto le persone obese o che hanno la pressione alta. Schramm e i suoi colleghi hanno affermato nel loro studio che portare le persone fuori dall’isolamento sociale può prevenire il diabete e contribuire al trattamento. La ricerca è stata pubblicata su riviste scientifiche diabete.
Ogni giorno viene detto a 150 persone che hanno il diabete
Per le persone con diabete, avere una rete più piccola e meno supporto sociale significa anche un aumento del rischio di sviluppare complicanze del diabete, come malattie renali croniche e malattie cardiovascolari.
Secondo l’ospedale di Maastricht, ogni giorno nei Paesi Bassi viene detto a 150 persone di avere il diabete. Ora viene spesso consigliato loro di fare più esercizio e mangiare cibi sani. I ricercatori affermano che i medici dovrebbero anche chiedere informazioni sul loro status sociale.
Lo studio fa parte di un ampio studio sul diabete e altre malattie croniche tra 9.000 persone nella regione di Maastricht.
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