I turisti si ritirano dalla spiaggia a causa degli incendi nella città italiana di Pescara

Almeno cinque persone sono rimaste ferite e turisti evacuati a causa di incendi nella città italiana di Pescara. Lo riferiscono i media italiani. Secondo quanto riferito, tre persone ferite avrebbero cercato di spegnere le fiamme che avevano raggiunto la loro abitazione.

L’incendio è divampato in un parco centrale di 53 ettari nella città 150 chilometri a est di Roma, per poi diffondersi rapidamente. Più di 800 persone sono state evacuate, comprese suore in un convento e residenti di una casa di cura. Una scuola è stata bruciata e diverse auto sono state date alle fiamme. Secondo i media italiani, i bagnanti sono stati evacuati e alcuni visitatori della spiaggia sono fuggiti.

“Abbiamo dovuto evacuare diverse case e stabilimenti balneari a causa del fumo”, ha detto all’agenzia di stampa italiana Ansa Massi, sindaco di Pescara. “Stiamo facendo il possibile per limitare i danni”.

1 ora di ritardo

La regione Abruzzo, in cui si trova Pescara, ha chiesto aiuto al governo di Roma. Gli incendi hanno anche bloccato il traffico in alcune zone. L’ANSA ha riferito che ieri i treni delle ferrovie lungo la costa adriatica hanno subito ritardi di oltre 6,5 ore. Lunghi ingorghi si sono verificati anche a causa della chiusura dei caselli.

In Italia i vigili del fuoco sono stati chiamati più di 800 volte lo scorso fine settimana, soprattutto nel sud del Paese. I vigili del fuoco italiani hanno segnalato principalmente numerosi incendi in Sicilia (250) e in Puglia e Calabria (130). Decine di richieste di assistenza per schierare velivoli antincendio sono arrivate da tutto il Paese. Centinaia di vigili del fuoco sono stati schierati per domare le fiamme.

Aerei ed elicotteri dei vigili del fuoco combattono gli incendi a Pescara:

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