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L'amministrazione russa nella regione ha affermato che almeno 18 persone sono state uccise in un bombardamento ucraino sulla città di Donetsk occupata dai russi. Altre tredici persone sono rimaste ferite.
Il sindaco della città russa nell'Ucraina orientale ha affermato che l'obiettivo dell'attacco era una zona affollata di negozi. L'Ucraina non ha ancora risposto e le accuse non hanno potuto essere verificate in modo indipendente dall'agenzia di stampa Associated Press.
Donetsk è uno dei quattro territori parzialmente occupati che la Russia ha annesso nel settembre 2022 dopo finti referendum. Nel febbraio di quell'anno, il presidente Putin aveva già riconosciuto l'indipendenza delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk. Le regioni hanno dichiarato la loro indipendenza nel 2014. Questo status non è riconosciuto da nessun paese.
Secondo il Cremlino, questa settimana l'esercito russo ha sequestrato un altro villaggio nella regione, Vesely, vicino alla città di Donetsk.
Incendio in una fabbrica di gas
La notte scorsa è scoppiato un incendio in una stazione sul Mar Baltico di proprietà di uno dei maggiori produttori di gas della Russia. Non è ancora chiaro se l'incendio sia stato causato da un attacco ucraino. Secondo le autorità locali non si registrano feriti.
Gli attacchi ucraini alle infrastrutture russe sono aumentati negli ultimi giorni: venerdì è stato preso di mira un deposito petrolifero e giovedì la Russia ha riferito che un attacco a un terminale petrolifero era stato sventato.
Ora la guerra è in una fase di stallo. Da tempo non si registrano grandi progressi in prima linea.
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