Ascensore e funivia per lo stoccaggio sotterraneo delle mele in Italia

Per rendere la logistica di stoccaggio più efficiente e rispettosa dell’ambiente, Melinda ha installato un ascensore nella miniera di Rio Maggiore, dove si trovano le ormai famose celle sotterranee di stoccaggio delle mele. La scoperta è stata presentata a Fruit Logistica e fa parte di un progetto più ampio.

Le celle sotterranee forniscono un ambiente asciutto e controllato per le mele. Grazie alle condizioni uniche di bassa temperatura e impermeabilità, il consumo energetico può essere ridotto di circa il 30% rispetto ai tradizionali impianti di stoccaggio fuori terra.

Nel corso degli anni, Melinda ha ampliato la propria capacità sotterranea da 30.000 a 40.000 tonnellate. Ciò ha richiesto la costruzione di nuove celle, diverse decine di metri più alte rispetto alle celle originali. È qui che entra in gioco l'ascensore.

“Circa 100 tonnellate di mele all'ora possono essere trasportate tramite ascensore fino al secondo piano, in un tunnel verticale di 26 metri”, spiega Fabrizio Conforti, direttore del cantiere sotterraneo di Melinda. “Senza questa soluzione saremmo stati costretti a utilizzare i camion per trasportare le mele fino alle celle superiori”, prosegue Conforti. “Così la nostra impronta di CO2 può essere ridotta.”

Quest'ultimo costituisce la base per lo sviluppo della “Apple Cable Car” presentata al Ministero dell'Agricoltura lo scorso novembre. È prevista una monofunivia con 11 pilastri portanti (di cui 6 in galleria), lunga 1.300 metri, alta 87 metri e capace di trasportare 460 cisterne ogni ora a 5 velocità. metri al secondo. Il percorso parte dal magazzino di Predaia e porta direttamente al primo livello delle celle sotterranee. Si stima che la funivia potrebbe evitare circa 6.000 viaggi di camion all'anno, per un totale di 12.000 chilometri.

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“La Funivia della Mela è una soluzione originale che, una volta realizzata, riempirà di orgoglio la nostra regione”, spiega Giulia Zanotelli, Assessore all'Agricoltura e all'Orticoltura della Provincia di Trento. «Progetti di questo tipo mirano a migliorare l'efficienza, ma anche a ridurre le emissioni e gli impatti ambientali. Sono anche un'attrazione turistica per gli italiani e gli stranieri che visitano le nostre valli».

“La costruzione della funivia, l'installazione dell'ascensore e la messa in esercizio delle nuove celle di stoccaggio nella miniera di Rio Maggiore fanno parte dei nostri sforzi per raggiungere la sostenibilità ambientale ed economica, sono strumenti sia per il territorio che per la catena del valore. Aumenta la sicurezza e la facilità di gestione”, sottolinea Ernesto Seppi, presidente di Melinda. “Questo ci permette di offrire prodotti di alta qualità con un minore impatto ambientale e costi inferiori. E in futuro rafforzeremo ulteriormente l'offerta turistica di Trento e dell'Italia aprendo le celle sotterranee ai visitatori.”

Per maggiori informazioni: www.melinda.it

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