Aspettative di rialzo dei mercati azionari prima degli indici dei prezzi al consumo in Italia e nell’Eurozona – 30 novembre 2023 8:28

(Alliance News) – Si prevede che i principali mercati azionari europei registreranno rendimenti positivi giovedì in una mattinata di notizie macroeconomiche mentre l’Italia e l’Eurozona attendono i dati sull’inflazione.

Ad esempio, i futures IG danno il FTSE Mib in verde, in rialzo dello 0,2%, ovvero di 62,5 punti, dopo una chiusura dell’1,1% a 29.688,45.

Il CAC 40 di Parigi dovrebbe aumentare dello 0,1%, ovvero di 7,7 punti, in verde, il DAX 40 di Francoforte dovrebbe aumentare dello 0,2%, ovvero di 22,4 punti, in verde, e il FTSE 100 di Londra dovrebbe aumentare dello 0,2%, ovvero di 22,4 punti, in verde. di 13,5 punti, ovvero dello 0,2%. .

Notizie macroeconomiche: l’attività industriale in Cina si è contratta per il secondo mese consecutivo a novembre, esercitando pressioni sul governo affinché fornisca maggiore sostegno all’economia in rallentamento.

L’indice dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero, un indicatore chiave della produzione industriale, è sceso a 49,4 punti. Questo numero è leggermente inferiore al 49,5 di ottobre e anche più debole del 49,7 previsto da FXStreet.

In Giappone, le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,2% su base annua in ottobre, rallentando per il secondo mese consecutivo dopo un aumento rivisto del 6,2% a settembre.

Secondo i dati preliminari, la produzione industriale del Paese è aumentata dell’1,0% su base annua a ottobre, lo 0,8% in più rispetto alle aspettative del mercato e in accelerazione rispetto alla crescita dello 0,5% del mese precedente.

Tra i listini minori di Milano, i titoli a media capitalizzazione sono saliti dello 0,4% a 41.898,94, i titoli a piccola capitalizzazione sono saliti dello 0,6% a 26.155,67, mentre i titoli growth italiani hanno chiuso in rialzo dello 0,1% a 7.898,47.

Sul listino principale di Piazza Affari, il titolo Stellantis ha chiuso in rialzo del 5,3% a 19,71 euro, un nuovo massimo di 52 settimane.

Anche il titolo Banca Monte dei Paschi ha registrato un rialzo positivo, segnando un rialzo del 3,9%. Marshall Weiss ha ridotto la sua posizione corta in MPS dallo 0,83% allo 0,74%.

Ci sono stati buoni acquisti anche nel titolo STMicroelectronics, che ha chiuso con una candela rialzista del 2,9%, dopo i guadagni in prima serata, anche se un modesto 0,5%.

In ribasso, le azioni Campari sono scese del 2,4% a 9,93 euro. JPMorgan ha declassato il titolo da ‘neutrale’ a ‘sottopeso’ e ha abbassato il target di prezzo da 11,00 euro a 8,30 euro.

Il titolo Leonardo è invece sceso dello 0,3%. La compagnia ha dichiarato martedì di aver ricevuto un nuovo ordine da Omni Helicopters International – OHI – per tre velivoli, tra cui due AW189 alimentati da motori General Electric e un AW189 alimentato da motori Safran.

A livello di capitalizzazione media, OVS ha chiuso in rialzo del 6,6% a 1,97€, segnando la quarta sessione consecutiva con una candela rialzista.

Il valore digitale è aumentato del 3,9%, segnando la terza chiusura al rialzo.

Il Gruppo Lottomatica – in calo dell’1,3% – comunica di aver completato l’offerta di complessivi 500 milioni di euro di obbligazioni senior garantite a tasso variabile con scadenza fino al 2030 ad un prezzo di emissione del 99,5%, con cedola pari alla somma del i tre Euribor a un mese – con un minimo dello 0% – più il 4,00% annuo. La chiusura dell’offerta è prevista per il 14 dicembre.

Mer Tecnimont – in rosso dell’1,8% – ha annunciato martedì di aver rimborsato integralmente le obbligazioni fino al 2024, rimuovendo le relative obbligazioni dai mercati regolamentati e gestiti da Borsa Italiana e Borsa del Lussemburgo. Il prezzo di rimborso di 165,3 milioni di euro equivale al 100% del valore nominale dell’obbligazione, più gli interessi maturati dall’ultima data di pagamento della cedola.

Sell-off, tra gli altri, anche su Buzzi, che perde il 2,1%, alla sesta seduta al ribasso.

Sul fronte delle small cap, Siri Industrial è salito del 6,6%, dopo il rialzo del 2,0% alla vigilia della sessione.

Le azioni Netweek sono aumentate del 2,7% a 0,1514 €, segnando la terza sessione ribassista.

Le azioni Gifran sono aumentate dell’1,2% mentre la società ha continuato costantemente con il suo programma di riacquisto. Ha recentemente annunciato di aver riacquistato – tra il 20 e il 24 novembre – le proprie azioni ordinarie per un valore complessivo di circa 81mila euro.

KME Group – 1,6% in rosso – ha annunciato martedì che la sua controllata KME ha portato a termine la finalizzazione dell’accordo siglato il 9 novembre con il gruppo di istituti di credito con un incremento del volume delle linee di altri 50 milioni di euro, che porta il totale ammontano a 460 Un milione di euro. Contestualmente è stata completata anche la chiusura delle linee di factoring in essere per un valore di 376,5 milioni di euro.

Le azioni Oldata sono scese del 3,5%. La società ha siglato un accordo con Snam da 25 milioni di euro. L’accordo prevede che Olidata – attraverso la controllata Sferanet – supporterà la maggior parte delle componenti dei data center, della gestione dei dati e della sicurezza della rete, e Snam avrà la possibilità di acquistare secondo i propri piani.

Tra le piccole e medie imprese, i titoli energetici hanno chiuso in rialzo di oltre il 13%, alla loro terza seduta in attivo.

Destination Italia – in crescita di oltre il 10% – ha riferito martedì che il gruppo ha superato i 6,5 milioni di euro in termini di portafoglio ordini indicando prenotazioni turistiche per partenze previste nel 2024, con un aumento di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo l’anno scorso 2022.

Circle – in rialzo dell’1,6% a 6,50 euro per azione – ha annunciato lunedì l’approvazione da parte di FILSE per conto della Regione Liguria del progetto “TULIP”, acronimo di Terminal and Intermodal Logistics Innovations for Port and Remote Environment. Il progetto, della durata di 18 mesi, vedrà Circle contribuire con circa 220.000 euro e avrà un impatto positivo su diversi settori logistici, a partire dai terminal portuali e dagli hub interni.

Il titolo Clabo ha invece ceduto più del 10%, dopo aver preso profitti dopo quattro sedute rialziste.

In Asia, il Nikkei è salito dello 0,5% a 33.486,89, l’Hang Seng è salito dello 0,3% a 17.047,52, così come l’indice Shanghai Composite a 3.029,67.

A New York, mercoledì il Dow Jones ha chiuso leggermente in verde a 35.430,42, lo S&P ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 4.550,58, mentre il Nasdaq ha chiuso in rosso dello 0,2% a 14.258,49.

Tra le valute, l’euro è cambiato a 1,0973 dollari da 1,0965 alla chiusura del mercato azionario europeo di mercoledì, mentre la sterlina valeva 1,2699 da 1,2674 di mercoledì sera.

Il petrolio greggio Brent è stato valutato a 83,09 dollari al barile, rispetto agli 82,38 dollari al barile alla chiusura di mercoledì. Nel frattempo, l’oro vale 2.047,10 dollari l’oncia, in aumento rispetto ai 2.041,00 dollari l’oncia di mercoledì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede il rilascio del tasso di disoccupazione dalla Germania alle 09.55 CET, seguito cinque minuti dopo dal dato italiano. L’Italia si concentrerà anche sul tasso di inflazione alle 11.00 CET. Allo stesso tempo vengono annunciati anche il tasso di inflazione e il PIL dell’Eurozona.

Le richieste continue di disoccupazione e l’indice dei prezzi PCE verranno rilasciati dagli Stati Uniti alle 14.30 CET.

Le aste dei titoli del Tesoro a quattro e otto settimane sono previste per le 17.30 CET.

Si prevede che i risultati di Zucchi compariranno nel calendario della società.

Di Claudia Cavaliere, giornalista dell’Alleanza News

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