Bloomberg: l’Italia vuole meno influenza cinese in Pirelli


Foto: ANP

L’Italia sta esaminando i modi per ridurre l’influenza della società cinese Sinochem sul produttore di pneumatici Pirelli, riporta Bloomberg News sulla base di persone che hanno familiarità con la questione. È un nuovo segno delle crescenti tensioni tra Cina e Paesi occidentali sul controllo delle tecnologie chiave.

Sinochem è il maggiore azionista di Pirelli, ma il conglomerato chimico e petrolifero è tornato nelle mani dello Stato cinese. Pertanto, il governo italiano parlerà con gli altri azionisti Pirelli dell’assetto proprietario della società. La considerazione può includere l’imposizione di restrizioni sulla condivisione di informazioni tecniche sensibili e strategiche con i membri del consiglio nominati da Sinochem. Pirelli è un produttore di pneumatici ad alta tecnologia. Questi sono usati anche in Formula 1.

Un’altra opzione in discussione, secondo le fonti, è quella di limitare i diritti di voto dei membri del consiglio nominati da Sinochem. Nessuna decisione è stata ancora presa. La vendita delle quote Pirelli non sarebbe stata presa in considerazione da Sinochem. Anche Bloomberg ha chiesto un commento alle parti coinvolte, ma Pirelli e il governo italiano hanno rifiutato di commentare. I portavoce di Sinochem non erano immediatamente disponibili.

Secondo Bloomberg, il problema non è isolato. Gli americani, in particolare, hanno a lungo soffocato la fornitura cinese di tecnologia di alta qualità per impedire che venisse utilizzata per scopi militari. Stati Uniti, Paesi Bassi e Giappone hanno recentemente raggiunto un accordo per limitare l’esportazione di macchine chip più avanzate in Cina. Pertanto, l’ASML olandese può esportare meno versioni delle sue macchine chip nel paese rispetto a prima.

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