Non ho paura delle elezioni. “Presenterò la fascia presidenziale a chiunque vincerà dopo un voto verificabile e credibile”, ha detto Bolsonaro ai sostenitori nella capitale, Brasilia. Secondo un recente sondaggio, Bolsonaro è molto indietro rispetto al suo principale rivale, l’ex presidente di sinistra Lula, del 49-35% al secondo turno. La posizione di Bolsonaro si è indebolita perché non ha fatto molto contro la pandemia di Corona, che ha causato molte vittime in Brasile. Più della metà dei brasiliani pensa che stia andando male.
Il presidente deve affrontare proteste di piazza e un’inchiesta parlamentare sulla sua politica sulla pandemia. Inoltre, è in corso un’indagine giudiziaria sulla corruzione nell’approvvigionamento di vaccini.
Bolsonaro ora sta scegliendo la strada di Trump: seminare in anticipo dubbi sull’integrità delle elezioni, in modo da poter contestare una possibile sconfitta. Ha esortato il Congresso a consentire schede elettorali cartacee oltre ai computer di voto in uso dal 1996. Con l’attuale sistema elettorale, rischiamo di non tenere le elezioni l’anno prossimo. “È in gioco il tuo futuro”, ha detto ai suoi sostenitori. Come Trump, la sua famiglia sostiene Bolsonaro. Tramite i social, i suoi figli Eduardo, Flavio e Carlos hanno diffuso la notizia che le elezioni minacciano di essere ingiuste.
Il presidente del Tribunale elettorale, Roberto Barroso, ha definito “sfortunati” i commenti di Bolsonaro. Ha detto che le elezioni proseguiranno come di consueto nella data prevista. Il tribunale elettorale ha chiesto al presidente prove del rischio di frode. Bolsonaro ha risposto che la corte non è stata in grado di dimostrare che non vi fosse nemmeno il rischio di frode. Ha chiamato Barroso un “idiota”.
Bolsonaro ha ordinato alla polizia federale di raccogliere informazioni sui brogli elettorali degli ultimi 25 anni. Vuole anche che i computer di voto stampino una conferma di ogni voto, in modo che i voti possano essere contati manualmente se si sospetta una frode.
Il giudice Barroso ha dichiarato all’agenzia di stampa Associated Press che la stampa dei voti è una “soluzione rischiosa a un problema che non esiste”. I computer di voto possono già essere controllati e la stampa dei voti potrebbe compromettere la segretezza del processo elettorale, lasciando gli elettori vulnerabili alle pressioni delle milizie e dei cartelli della droga.
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