Buone prospettive per la prossima stagione degli appuntamenti in Italia

Le date del Melotto in Italia riprenderanno tra un mese. Una trentina di aziende dell’Italia centro-meridionale commercializzano congiuntamente kaki varietà rojo brillante. Perito agrario Vito Vitelli (Guarda la foto qui sotto), l’addetto stampa della rete ci dice cosa aspettarsi dalla prossima stagione.

“Non ci aspettiamo davvero molta produzione. Nella maggior parte delle aree di coltivazione c’è una riduzione di circa il 20% rispetto agli anni normali. Questo è legato alle condizioni meteorologiche, perché a marzo/aprile è tornato il freddo e abbiamo già avuto un’ondata di caldo al fine maggio. Non ha aiutato in alcun modo i baccelli. Ma la resa ne risentirà. Il calo sarà comunque compensato da calibri migliori. Lo possiamo già vedere nelle piante”.

Il frutto sta ancora crescendo e ora dobbiamo aspettare il viraggio del colore all’inizio di ottobre. “Quest’anno i coltivatori della rete Meloto si aspettano grandi quantità di 300-330 grammi di frutta. Grazie alle buone pratiche colturali, non siamo infastiditi dagli organismi nocivi”.

“In alcune regioni, come la Campania, a causa degli sbalzi termici elevati tra il giorno e la notte, il processo di maturazione è una settimana prima del previsto. Cerchiamo però di posticipare il più possibile la vendemmia all’inizio di dicembre. Per prolungare la commercializzazione un po’, alcune tecniche ritardano il periodo di maturazione e allungano il periodo di conservazione di 40 cachi vengono conservati in celle frigorifere dove la temperatura e altri parametri sono attentamente controllati, estendendosi per oltre 50 giorni. Il cachi italiano è migliore a fine dicembre e inizio febbraio”.

Potatura estiva secondo il metodo Mataix (allevatore Andrea Favel dalla Basilicata)

“Con la potatura estiva ora effettuata secondo il metodo Mattix, potando i rami interni dell’albero e accorciando i robusti germogli esterni, si possono ottenere dimensioni maggiori. Lo scopo principale di questo lavoro di potatura è quello di garantire, però, che al a fine agosto i fiori crescono dove i rami sono chiusi, in modo che l’anno prossimo corto, produca in rami forti e produttivi. La potatura estiva garantisce una maggiore ventilazione della pianta e una migliore penetrazione della luce. e agrofarmaci”.

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Rosario Ciboletta, contadino campano

Sebbene il periodo attuale non sia favorevole al mercato, le aspettative sui prezzi per il 2022 sono elevate. “Il prodotto in arrivo è molto bello. Ci incoraggia a credere e fare sempre meglio. È improbabile che i prezzi degli agricoltori scendano al di sotto di 0,45-0,50 € al chilo. Tuttavia. Dobbiamo sempre monitorare la nostra cosa principale. Il concorrente, la Spagna, perché con una politica commerciale aggressiva a prezzi bassi rischia sempre di sconvolgere il mercato italiano”, conclude Vitelli.

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