Christianhaven
Dopo il nostro pranzo a base di taco, siamo saliti sulle nostre biciclette e siamo andati a Christianshavn. Questa era una zona portuale disordinata e grigia, ma le parti lungo l’acqua sono state sorprendentemente rinnovate. Poiché Copenaghen è una vera città per il ciclismo, sono stati costruiti bellissimi ponti per biciclette. Meraviglie architettoniche sono state costruite sull’acqua e l’intero porto è stato completamente ripulito, così ora c’è molto spazio per nuotare, andare in kayak e cenare. Anche in inverno, perché al piccolo scandinavo non dispiace prendere un po’ di freddo.
Puoi tranquillamente chiamare la parte settentrionale di Christianshavn “Nomaland”, perché fino al 2017 Noma si trovava qui in un ex magazzino portuale del XVIII secolo. Dopo essere stato chiuso per un anno, ha riaperto a poche centinaia di metri di distanza a Rvshalevje. Un nuovo ristorante, Barr’s Restaurant, è stato costruito sul sito del vecchio magazzino. Servono tipi innovativi di piatti dell’Europa settentrionale e nordoccidentale.
Quella stessa sera, posso unirmi a Barr’s per un menu a sorpresa con un ordine di birra speciale. Il ristorante è parzialmente di proprietà del Noma e si vede. Le mie dita non sono sul menu, ma le mangio lo stesso. Ad esempio con waffle caldi con cozze, caviale russo, funghi in salamoia e panna acida e con jägerschnitzel di maiale ruspante con finferli, mirtilli rossi, aghi di abete e salsa al burro di Barrs. Le birre d’autore servite, dall’isola di Bornholm, dal Belgio, da Gotland e le birre a lievito selvatico invecchiate in botte di Den Helder hanno tutte un ottimo sapore.
Poi guardo dietro l’angolo POPL, il nuovo hamburger del Noma. L’interno chiaro, con molto legno bianco, sembra invitante. Quando il famoso ristorante stellato ha dovuto chiudere i battenti durante il blocco del Coronavirus, i proprietari hanno deciso di aprire un punto hamburger dove anche gli abitanti di Copenaghen potevano ottenere qualcosa dal Noma senza dover contrarre una seconda ipoteca sulla loro casa – i prezzi al Noma non sono aperti a tutti, per usare un eufemismo. L’iniziativa è stata un successo immediato: il primo giorno, una fila lunga un chilometro attendeva uno squisito prosciutto e formaggio con la firma del Noma. POPL da allora è diventato un custode e dispone di un’ampia area interna che oltre al punto di raccolta è anche enoteca.