Damrak sta risalendo e il Randstad sta godendo di popolarità dopo numeri migliori del previsto

Martedì l’indice Damrac ha chiuso in rialzo dopo un inizio un po’ incerto. L’apertura positiva di Wall Street ha dato un ulteriore impulso ai prezzi delle azioni di Amsterdam. Randstad (+1,7%) è stato tra i titoli in crescita nell’indice AEX, dopo aver pubblicato risultati migliori del previsto.

Il gruppo di personale temporaneo ha registrato nell’ultimo trimestre profitti maggiori di quanto previsto dagli analisti. L’azienda continua a essere colpita da condizioni economiche più difficili in tutto il mondo.

L’AEX, l’indice azionario più importante di Amsterdam, ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 721,73 punti. L’indice Medcap è salito dello 0,3% a 779,33 punti. I mercati azionari di Francoforte, Parigi e Londra sono cresciuti fino allo 0,5%.

La società di chip ASMI, che annuncia i suoi risultati dopo la chiusura, è scesa dello 0,3%. Oltre a Damrac hanno aperto i loro conti anche l’azienda farmaceutica svizzera Novartis, il gruppo francese di telecomunicazioni Orange e la banca italiana UniCredit. Il gruppo software Microsoft e Alphabet, la società madre di Google, pubblicheranno i risultati dopo la campana di chiusura di Wall Street.

Gli investitori hanno inoltre monitorato gli sviluppi legati alla guerra tra Israele e Hamas. Anche le fluttuazioni dei tassi di interesse sui titoli di stato statunitensi hanno tenuto sotto controllo i mercati finanziari.

A Londra le azioni Barclays sono scese del 6,5% dopo il deludente rapporto trimestrale della British Bank. I risultati della banca italiana UniCredit sono stati ben accolti dagli investitori. A Milano la quota è aumentata dell’1,3%. A Parigi, Hermès ha guadagnato quasi il 3% grazie ai numeri ben accolti dalla casa di moda francese, nota, tra gli altri, per le sue borse Kelly e Birkin.

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Il prezzo dell’euro ha raggiunto 1,0683 dollari, in calo rispetto a 1,0632 dollari del giorno precedente. I prezzi del petrolio sono scesi nuovamente. Il costo di un barile di petrolio statunitense è inferiore del 2% a 83,80 dollari. Il prezzo del greggio Brent è aumentato dell’1,7% a 88,82 dollari al barile. La Shell ha perso lo 0,5% a causa del calo del prezzo del petrolio.

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