DBRS alza a positivo l'outlook del credito italiano da Investing.com

L'agenzia di rating DBRS ha rivisto l'outlook del credito italiano da “positivo” a “stabile”. Il cambiamento, annunciato oggi, segnala l'aspettativa dell'agenzia che il percorso fiscale dell'Italia migliorerà. La notizia arriva come uno sviluppo a favore del governo guidato dal premier Georgia Meloni.

Il cambiamento positivo delle prospettive fa seguito a un aggiustamento simile da parte di Fitch venerdì scorso e a un accordo tra Roma e la Commissione europea su un piano di aggiustamento fiscale settennale. DBRS ha confermato il rating creditizio dell'Italia a BBB (Alto), pur riconoscendo le sfide poste dal significativo rapporto debito pubblico del paese.

Gli obiettivi rivisti di deficit di bilancio dell’Italia sono stati ridotti al 3,8% quest’anno e al 3,3% l’anno prossimo, con l’agenzia che evidenzia le aspettative che scendano al di sotto del limite del 3% dell’UE entro il 2026. DBRS ha osservato che, nonostante un elevato rapporto debito/PIL previsto in aumento al 137,8% del prodotto interno lordo (PIL) nel 2026, l’Italia sta mostrando una ripresa economica più forte del previsto, un miglioramento delle prestazioni del mercato del lavoro e un potenziale di crescita più elevata.

Responsabili dell’aumento del debito sono i costosi incentivi per la ristrutturazione delle case chiamati superbonus introdotti dopo il Covid. Il DBRS ha sottolineato che i livelli di debito e gli obblighi di interesse dell'Italia lasciano il Paese vulnerabile agli shock economici e limitano la sua capacità di attuare ulteriori misure governative.

L’economia italiana è cresciuta dello 0,7% nel 2023, con la maggior parte degli analisti che prevedono un tasso di crescita simile quest’anno, ben al di sotto della previsione ufficiale del governo dell’1%. A giugno, la Commissione europea ha avviato un procedimento disciplinare contro l’Italia, insieme ad altri sei paesi, per rafforzare il consolidamento fiscale dopo che il deficit di bilancio del paese aveva raggiunto il 7,2% del PIL.

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Guardando al futuro, l'Italia si aspetta ulteriori rating da parte di Moody's e Scope Ratings nelle prossime settimane. La settimana scorsa, S&P Global ha mantenuto il rating dell'Italia a 'BBB' con un outlook 'stabile'.

Reuters ha contribuito a questo articolo.

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