I membri del parlamento italiano hanno visitato lo stato del Qatar per discutere delle reciproche relazioni. La delegazione, che comprendeva 8 senatori e deputati, ha incontrato diversi funzionari e ministri del governo del Qatar.
Una dichiarazione della delegazione ha affermato:
“In questa breve visita in Qatar abbiamo tenuto una serie di importanti incontri con il comitato nazionale per i diritti umani con la sua Presidente Maryam Al-Attiyah, inoltre abbiamo incontrato Sua Eccellenza Lolwah Al-Khater, Assistente del Ministro degli Esteri, e il Comitato Supremo per la Consegna e l’Eredità; Sheikha Najwa Al Thani. Inoltre abbiamo incontrato S.E. Dr. Ali Samikh AlMarri Ministro del Lavoro e Capo dell’Ufficio progetti dell’ILO in Qatar. Abbiamo anche visitato i lavoratori migranti, le strutture della Coppa del Mondo e anche i campi profughi afgani. La nostra visita è stata preziosa e siamo felici di vedere i progressi compiuti dal Qatar nel miglioramento dei diritti dei lavoratori. Abbiamo anche visto le nuove legislazioni che il Qatar ha fatto per proteggere le condizioni dei diritti umani che dovrebbero essere un esempio per altri paesi arabi.”
Luciano Cantone, membro della Camera dei Deputati del Parlamento italiano. Innanzitutto voglio ringraziare il vostro Paese, il Comitato Nazionale per i Diritti Umani per l’ottima accoglienza di questi giorni.
Voglio ringraziare la Dott.essa Michela Colucci e la Dott.essa Michela Cialini per l’organizzazione di queste visite.
Il Comitato Nazionale per i Diritti Umani ci ha dato l’opportunità di vedere con i nostri occhi la realtà del Qatar Italia e Qatar sono due Paesi con una storia, una tradizione culturale e religiosa molto diversi ma che possono istaurare un rapporto di cooperazione basato sul rispetto reciproco volto a migliorare nel medio e lungo periodo le condizioni e la qualità della vita dei nostri popoli, contestualizzando ovviamente i rispettivi schemi sociali ed economici.
In questi 3 giorni abbiamo avuto una agenda molto fitta di incontri tra i quali appunto il Comitato nazionale per i Diritti Umani, i Ministro degli Affari Esteri e del Lavoro, i rappresentanti del consiglio della Shura e l’International Labour Organization durante i quali abbiamo visto i numeri positivi degli effetti delle recenti leggi approvate qui in Qatar sul salario minimo, sul mercato del lavoro nonché sulla rappresentanza proprio dei lavoratori, che rappresentano bene la volontà del vostro Paese di avviare un percorso migliorativo.
I mondiali di calcio per il Qatar rappresentano una grande opportunità di sviluppo economico, infrastrutturale, sociale e soprattutto vi consentirà di diffondere maggiormente tra la popolazione giovane quei principi del fair play che migliorano la capacità e la percezione di far parte di una squadra, di far parte di una comunità.
In conclusione mi auguro che si possano mantenere e potenziare i nostri rapporti diplomatici di cooperazione che oggi più che mai, nel contesto globale, sono fondamentali per la pace, la serenità e la crescita dei nostri popoli.
Dobbiamo riconoscere gli importanti progressi compiuti in Qatar nell’ultimo decennio, ha fatto eco anche il presidente della FIFA Gianni Infantino dove ha affermato che sono state introdotte importanti riforme legislative che hanno già portato benefici concreti a centinaia di migliaia di lavoratori migranti.