Dipende dai velocisti al Giro, ma quali uomini veloci corrono davvero in Italia?

Tim Merlier, Jasper Philipsen, Caleb Ewan, Fabio Jakobsen, Dylan Groenewegen, Olav Kooij… Molti grandi velocisti non ci sono al Giro d’Italia, ma i corridori che non ci sono non possono vincere. Quali velocisti sono al primo Grand Tour della stagione e hanno buone possibilità di colpire oggi?

Il favorito per la gara di ritorno Pazzo Pedersen (Trek-Segafredo), sperando di completare il suo trio di vittorie di tappa in tutti i Grandi Giri d’Italia. Il danese oggi è in vantaggio perché i corridori devono fare i conti con alcuni altimetri. Altri quattro corridori che sanno arrampicare bene: Alberto Dainese (Team DSM), Michael Matthews (Jayko-Alula) Gionata Milano (Bahrain-Vittoria) e boschetti di cadon (Alpecin-Deceuninck).

A loro piacciono gli uomini Fernando Gaviria (Star del cinema), Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) e Marco Cavendish (Astana Qazakstan Team) vuole finire in montagna a metà tappa. I primi due possono sopravvivere su un pendio, ma poi devono essere al massimo della forma. Intrinsecamente, questi tre sono probabilmente i corridori più veloci d’Italia.

E i velocisti presto appartenevano alla decorazione B. Niccolò Bonifacio E Arne Marit Interpretato da Intermarch-Circus-Vandy Simone Conzoni (gofite), Filippo Fiorelli (Progetto Verde-Partiani), Jack Stewart (Groupama-FDJ) e Davide Decker (Team Arkéa-Samsic) è sostanzialmente il leader assoluto per la seconda tappa con la loro squadra.

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