Fullering era ancora in lacrime nel 2021 dopo la corsa su strada a Leuven. I suoi compagni di squadra l’hanno incolpata per la mancanza di supporto di Marianne Vos negli ultimi chilometri. Voss è stato battuto dall’italiana Elisa Balsamo. Fullering aveva l’impressione che la colpa fosse di lei, mentre doveva affrontare un esaurimento fisico. “Non mi hanno guardato,” disse delusa.
Due anni dopo, c’è una fiduciosa concorrente all’hotel per motociclisti di Eurocentral che non perderà la testa per la sua deludente esperienza del giovedì. “È una corsa molto impegnativa”, dice dopo aver esplorato parte del percorso. Il sabato è consentito allenarsi nell’allora chiuso Tour of Glasgow. “Tough Tour”, ha dichiarato dopo aver visto la gara maschile. Lì ha visto i danesi in particolare aumentare il ritmo mentre entravano nel tour nazionale.
“Possiamo farcela anche noi, ma non bisogna stressare troppo presto la squadra. E’ comunque importante essere in una buona posizione. Ce la possiamo fare”. Lorena Wiebes ha uno status protetto all’interno della squadra, che comprende anche gli ex campioni del mondo Vos e Annemiek van Vleuten.
Il ruolo di Van Vleuten in particolare è caldo perché raramente ha avuto un ruolo di dovere negli ultimi anni. Inoltre, il 40enne campione in carica e Fullering non sono ottimi amici. “Sta andando bene”, assicura Fullering, che ha quattordici anni meno di lui. “Siamo professionisti. Ho molto rispetto per lei come concorrente. Vince molto. Di solito gareggiamo l’uno contro l’altro. Può essere difficile da capire per il mondo esterno”.
Sembra difficile vestire di nuovo la favorita due settimane dopo il Tour, che ha ottenuto anche sulla base delle vittorie in una serie di classiche all’inizio di quest’anno. “Ma anche le corse su strada della Coppa del Mondo sono sempre state un obiettivo, quindi non è stato difficile concentrarsi di nuovo rapidamente su questo”.
Precipitazioni sono attese a Glasgow. Anche per questo Vollering si aspettava un match inaspettato. “Possono succedere molte cose. L’ho visto anche con i ragazzi. È dura, ma ce la farò. Penso che sarebbe bello poter correre con quella maglia iridata tutto l’anno”.