Dopotutto, un peschereccio britannico bloccato non può lasciare la Francia

L’imbarcazione britannica che ha catturato ostriche nelle acque francesi ed è stata sequestrata non riesce ancora a lasciare il porto di Le Havre. Secondo l’armatore scozzese di Cornelis, Gert Jan, la barca deve rimanere in porto almeno fino a domani, fino a quando non si terrà un’udienza sulla vicenda.

In precedenza, il ministro dell’Ambiente britannico George Eustice ha affermato che i francesi avevano permesso alla nave di partire, ma in seguito il suo ministero ha affermato che questa osservazione era basata su un malinteso.

La nave è stata sequestrata dalle autorità francesi la scorsa settimana in mezzo a controversie sui diritti di pesca tra Francia e Regno Unito. Secondo i francesi, la barca non aveva la licenza richiesta e quindi stava pescando illegalmente. La nave rischia una multa di 75mila euro. Un’altra barca è stata multata per non aver permesso l’imbarco agli ispettori francesi.

I britannici affermano che si trattava di una leva della Francia nella conseguente controversia sul consentire ai pescatori di entrare nelle acque dell’altro dopo la Brexit.

La Francia lamenta che ai pescatori francesi non sia stato concesso il numero concordato di permessi per pescare nelle acque britanniche dall’accordo commerciale UE-Regno Unito. I britannici affermano che il 98% delle licenze richieste sono state concesse ai pescatori dell’UE, ma i francesi sono scettici su questi numeri e affermano che il loro paese ottiene relativamente meno licenze rispetto agli altri paesi dell’UE. Il Regno Unito afferma che i permessi verranno negati solo se i pescatori non sono in grado o non vogliono dimostrare di aver pescato in quelle acque in precedenza.

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assedio del porto

I colloqui tra Francia e Regno Unito per risolvere la questione sono in corso da mesi, con minacce che si alternano. a maggio I pescatori francesi hanno chiuso il porto di Jersey, sull’isola della Manica, per protestare contro il numero di permessi. Da lì si avvicinarono le navi della marina britannica e poi le motovedette francesi, ma non vi fu alcun confronto.

Il presidente francese Macron ha lanciato un ultimatum per raggiungere un accordo entro la mezzanotte di lunedì. In caso contrario, la Francia vieterà navi e camion britannici da alcuni porti francesi e imporrà controlli più severi. La Francia ridurrà anche le forniture di elettricità alle Isole del Canale britanniche di Jersey e Guernsey.

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