“I giovani sono molto interessati e trovano importante rimanere informati sulle notizie”, ha detto la ricercatrice Sophie Dovecott a RTL Nieuws. Tenere il passo con le notizie aiuterebbe anche i giovani a conversare con le persone nel loro ambiente.
travolgente
Tuttavia, secondo lo studio, la grande offerta di notizie fa sentire i giovani affaticati rapidamente. “Le notizie sono costantemente là fuori. Non puoi davvero sfuggirle”, afferma Dovecott.
Grazie all’ampia offerta di notizie, i giovani hanno una comprensione più ampia di cosa significhi esattamente la notizia. Ad esempio, a differenza delle generazioni più anziane, non sono cresciute con la fedeltà a un particolare marchio di notizie. Ad esempio, è comune per i giovani consumare notizie non solo attraverso le fonti tradizionali, come il giornale, ma anche attraverso i social media e gli influencer.
Secondo Dovkot, i giovani sono alla ricerca di prospettive diverse. “Vogliono vedere più lati di un problema e lo vedono apparire di più nei media alternativi”. Per i media alternativi, pensa ad esempio alle notizie tramite i social media. Quando qualcuno che conosci lo condivide, può essere sufficiente fidarsi del contenuto.
I giovani vedono rapidamente i media tradizionali come negativi e deprimenti. Data l’ampia gamma di media, non si aspettano nemmeno che i media trattino un argomento in modo obiettivo e imparziale. Secondo lo studio, i giovani stanno diventando più critici quando si tratta di notizie “mainstream”.
Continua la conversazione
Secondo Dovecote, è meglio che i media presentino prospettive diverse sulle notizie. In questo modo, i media possono aiutare a sostenere il dialogo tra i giovani che trovano importante che le notizie riguardino anche la vita di tutti i giorni.
Inoltre, secondo la ricerca, le notizie aiutano a sviluppare le opinioni dei giovani. “Questo è importante per plasmare la loro identità”, afferma Dovecott.
La ricerca è stata condotta per conto di UseTheNews dai ricercatori del gruppo di ricerca per il giornalismo di qualità nella trasformazione digitale della Hogeschool Utrecht e ha utilizzato la letteratura dal 2006 al 2022.
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