Epidemia di morbillo in Marocco: cinque morti finora

4 giugno 2024 – 21:00 – Marocco

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Il morbillo si è diffuso rapidamente in Marocco negli ultimi mesi. Cinque morti sono state segnalate nella comunità di Ait Hani, nella provincia di Tinghir. La maggior parte delle vittime sono bambini.

Il morbillo, conosciuto localmente come “Bouhamroun”, colpisce la popolazione di “Temtoushti” nella comunità di Ait Hani. Cinque persone sono già state uccise, secondo un portavoce della comunità Ait Hani ad Amak. La maggior parte delle vittime sono bambini. Secondo la fonte, la comunità ha bisogno di nuove ambulanze – ce ne sono solo due – per trasportare i pazienti gravemente malati in ospedale per ricevere cure e prevenire un ulteriore peggioramento delle loro condizioni di salute. La fonte chiede anche una campagna medica nella regione e la vaccinazione della popolazione per evitare un ulteriore deterioramento della situazione sanitaria.

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La stessa fonte ha riferito che la missione regionale del Ministero della Salute a Tinghir ha effettuato mesi fa una campagna di vaccinazione contro il morbillo, prima che tutti fossero sorpresi dalla diffusione della malattia. Lo scorso marzo, il Ministero della Salute aveva avvertito di un aumento del numero di casi di morbillo in Marocco, “in un contesto globale con un notevole aumento del numero di casi e della loro diffusione nel mondo, tra cui Europa, Africa, Stati Uniti, e la Francia”. Altre regioni del mondo”. La regione di Souss-Massa è considerata la regione più colpita da metà settembre 2023.

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Il dottor Abdel-Ghani Kharshafi, specialista in medicina generale, spiega che il morbillo è una delle cosiddette malattie infantili che è accompagnata da febbre ed eruzioni cutanee. Secondo lui, Bouhamroun è una malattia virale non nuova e diffusa in tutto il mondo da decenni. Lo specialista conferma che, nonostante la vaccinazione, la malattia non è scomparsa del tutto, poiché si tratta di una malattia endemica che si manifesta sotto forma di casi isolati e può talvolta causare un'epidemia limitata, soprattutto nelle zone in cui i tassi di vaccinazione sono bassi. Secondo la sua spiegazione, la malattia che colpisce l’apparato respiratorio si diffonde quando la persona infetta respira, tossisce o starnutisce. La malattia può causare gravi complicazioni che possono portare alla morte del paziente, ma nella maggior parte dei casi si tratta di una malattia lieve.

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