Raramente è troppo tardi per qualcosa nella vita. Il regista italiano Gianni Di Gregorio lo dimostra ancora una volta con la sua nuova commedia estiva Astolfo, dove (come sempre) interpreta se stesso. In un pittoresco villaggio, la vita torna lentamente alla sua essenza: buona compagnia, amore e buon cibo.
“La città di Astolfo è affascinante, soprattutto per chi ha voglia di pigro umore estivo.”★★★ Sincero
Astolfo, un professore in pensione di buon cuore, viene sfrattato dal suo appartamento a Roma. Si trasferisce in un'antica dimora nobile ma fatiscente, l'ultimo rimasto dei possedimenti della sua famiglia. Non va lì da decenni e quando arriva scopre che lì vive un senzatetto. Gli viene permesso di restare e al duo si uniscono presto uno chef in pensione e un giovane tuttofare. Quando suo cugino arriva e gli presenta Stefania, un'affascinante donna della sua età, Astolfo si innamora e lotta con i suoi sentimenti. Incoraggiato dal suo fedele gruppo, Astolfo fa un passo coraggioso e scopre che non è mai troppo tardi per l'amore.
All'età di 60 anni, Gianni Di Gregorio ha esordito alla regia con Dry Funny Branzo di Ferragosto (2008), che ha vinto il Premio Miglior Opera Prima a Venezia. Anche per Astolfo Ha scritto la sceneggiatura, diretto il film e ha interpretato il ruolo principale come attore. Può essere visto con l'attrice Stefania Sandrelli, che ha vinto il Leone d'Oro per il suo lavoro al Festival del Cinema di Venezia nel 2005.
“Di Gregorio smorza sempre abilmente il dramma risolvendolo su una nota comica” – filmkrant