Nuova registrazione file Telescopio per rilevazioni nel visibile e nell’infrarosso per l’astronomia Rivela un vivaio stellare nella coda della costellazione del Serpente.
Quando guardi il cielo notturno, disegnando linee immaginarie tra le stelle – con un po’ di immaginazione – puoi vedere tutti i tipi di forme. Il destino ne è un buon esempio. Come l’Orsa Maggiore. E non sei l’unico che guarda il cielo notturno in questo modo; Anche i greci lo fecero, e fu la loro immaginazione a spingerli a nominare un gruppo di stelle che sembrava un serpente (serpente).
nebbia ostruita
Tuttavia, ciò che gli antichi greci non potevano vedere era che la coda di questo serpente ospitava ogni sorta di cose meravigliose, come la famosa Nebulosa Aquila (di cui James Webb ha recentemente parlato). Pezzo straordinariamente bello fotografato). Ma qui si trova anche la nebulosa Sh2-54. Gli astronomi ne hanno ora scattato una straordinaria immagine a infrarossi.
Nube di gas e polvere
La nebulosa Sh2-54 in realtà non è altro che un’enorme nube di gas e polvere. In questa nuvola, situata nella coda della costellazione del Serpente, nuove stelle vedono la luce del giorno. Tuttavia, la luce visibile emessa da queste stelle è bloccata dalle coltre di polvere che le circondano. Questo lo rende invisibile. A meno che tu non abbia a disposizione un potente telescopio a infrarossi. Perché la luce infrarossa viaggia quasi senza ostacoli attraverso questa polvere.
E gli scienziati ora lo stanno facendo con l’aiuto Telescopio per rilevazioni nel visibile e nell’infrarosso per l’astronomia Ho guardato il vivaio stellato nella coda dei Serpenti. Il risultato è un’immagine che contiene una ricchezza di stelle che normalmente sarebbero oscurate dalla polvere nella luce visibile.
registrazioni importanti
Questi tipi di registrazioni sono molto preziosi per gli astronomi. Aiuta a ottenere un quadro migliore di ciò che sta accadendo in questi vivai stellari. Ciò aiuterà anche i ricercatori a capire meglio come si formano e si evolvono le stelle.
Per quanto riguarda quest’ultimo, possiamo aspettarci nuove intuizioni e scoperte nei prossimi anni. Quest’ultima immagine è stata scattata nell’ambito di un progetto di ricerca pluriennale in cui gran parte della nostra galassia è stata studiata ripetutamente a lunghezze d’onda infrarosse con VISTA.