Gli incendi boschivi nel nord della Grecia sono i più grandi mai registrati nell’Unione Europea

I vigili del fuoco in Grecia stanno ancora lottando contro numerosi incendi. Il caldo, la siccità e i forti venti rendono difficile per i servizi di emergenza controllare gli incendi.

L’incendio boschivo nei pressi della città di Alessandropoli, nel nord-est della Grecia, è attualmente il più grande. Secondo il commissario europeo Lenarcic per la gestione delle crisi si tratta del più grande incendio boschivo mai avvenuto nell’Unione europea.

“Con oltre 73.000 ettari di aree bruciate, Alessandropoli è il più grande incendio boschivo registrato che l’Unione europea abbia mai visto”, ha detto Lenarcic su X, in precedenza su Twitter. Nella zona boschiva a nord della città costiera gli incendi divampano da sei giorni. Martedì è andata via la corrente elettrica. Un ospedale è stato evacuato a causa della cenere e del fumo. A causa della gravità degli incendi, la Grecia riceve ulteriore assistenza dall’Unione Europea.

Gli incendi nella regione di Alessandropoli hanno ucciso almeno diciannove persone. Si ritiene che le vittime, tra cui due bambini, siano immigrati. Sono stati trovati nella zona boschiva a nord della città, vicino al confine turco, sulla rotta utilizzata dai migranti per raggiungere l’Europa. Secondo le autorità locali almeno 60 vigili del fuoco sono rimasti feriti.

Ci sono anche incendi boschivi nella zona di Atene. Il ministro greco per la crisi climatica e la protezione civile Kikilias afferma che questi incendi sono stati innescati.

Si tratta della riserva naturale che circonda il monte Parnitha, 20 chilometri a nord della capitale greca. Migliaia di residenti di Ano Leosia, un sobborgo a nord-ovest di Atene, sono stati invitati ad andarsene.

Fumo nero grava su gran parte della capitale greca. Sono stati schierati 200 vigili del fuoco e 15 aerei antincendio provenienti da diversi paesi.