Gli italiani non cercano lavoro più di quanto non lo siano adesso

La Banca Centrale Italiana ha pubblicato questa settimana l’elenco dei problemi economici. Notevole il numero degli italiani assenti dal lavoro.

Il numero di persone intenzionalmente inattive nel mercato del lavoro è notevolmente elevato in Italia. Spagna e Italia sono in fondo alla zona euro per quanto riguarda l’assenteismo. Ignazio Visco, governatore della Banca Centrale d’Italia, ha denunciato lo sfortunato fenomeno questa settimana a elenco dei problemi economici dal paese. Il problema è molto diffuso nella parte meridionale del paese, da dove proviene Visco.

I numeri forniti da Visco non sono buoni. Si dice che 2,62 milioni di italiani sono pronti per essere assunti ma non cercano attivamente lavoro. Questo numero è superiore al numero effettivo di persone in cerca di lavoro nel paese. Inoltre, ci sono ancora 872.000 lavoratori part-time che vogliono lavorare più ore e 90.000 italiani che vogliono un lavoro ma non sono subito disponibili. Bloomberg ed Eurostat lo hanno calcolato.

problema mentale

“Sono davvero triste di vedere questi numeri”, ha affermato Andrea Princip, professore di gestione dell’innovazione all’Università Luis di Roma. Secondo Princip, gli italiani hanno chiaramente un problema con la loro mentalità collettiva. “Questo indica un problema che va oltre i soliti problemi di corrispondenza tra offerta, domanda e competenze”, afferma il ricercatore.

Si dice che la causa del problema risalga alle scuole italiane. “Un basso tasso di occupazione è strettamente correlato al livello di istruzione”, ritengono Visco e molti esperti in Italia. “Abbiamo una forza lavoro poco qualificata. Questo ha un impatto significativo sulle nostre prospettive di crescita”, ha affermato Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario al Ministero delle Finanze.

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Il complesso del lavoro europeo può uccidere i nostri dati demografici

Princip pensa che buttare soldi al problema non aiuterà. Tuttavia, il Recovery Fund dell’UE mette a disposizione 200 miliardi di euro per rilanciare l’economia italiana, anche attraverso programmi di formazione orientati alle competenze. Secondo Prencipe, i giovani italiani hanno bisogno di una formazione che li renda più occupabili in un momento in cui le esigenze occupazionali crescono più rapidamente e la durata della vita è più lunga.

Risolvere il complesso del lavoro europeo è una delle tante sfide che la regione deve affrontare per mitigare il proprio declino demografico. Se l’UE non riesce a farlo, rischiamo di rimanere senza persone, avverte Elon Musk, CEO di Tesla.

(kg)

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