“I batteri controllano reciprocamente la resistenza agli antibiotici”.

Diverse specie batteriche nell'ambiente di un altro possono condividere materiale genetico, consentendo loro di adottare la resistenza reciproca agli antibiotici ad ampio spettro. Lo hanno scoperto gli scienziati dell’Università di Nottingham in collaborazione con colleghi cinesi.

Gli scienziati hanno esaminato la presenza dei batteri Escherichia coli (E.coli) e Salmonella enterica, che mostrano entrambi un elevato livello di resistenza ai farmaci, in cinque allevamenti di pollame e in quattro macelli di cinque allevamenti di pollame.

La ricerca mostra che quando E. coli e Salmonella enterica coesistono nell'intestino dei polli, contengono una percentuale maggiore di sostanze rilevanti resistenti agli antibiotici rispetto a quando queste specie sono presenti separatamente.

Materiale genetico

“Queste specie batteriche possono condividere materiale genetico, all'interno e forse tra le specie, ed è così che si diffonde la resistenza”, ha affermato Tania Dutorini dell'Università di Nottingham, ricercatrice principale dello studio.

Secondo Dutorini, questo è il motivo per cui questi batteri possono adattarsi e condividere il loro genoma nello stesso ambiente, e quindi nello stesso ospite. Secondo il ricercatore, questa ricerca, mai condotta prima su così vasta scala, fornisce nuove informazioni sull’approccio mirato alla resistenza.

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