Enzo Fernandez ha fatto molto scalpore con un video su Instagram. Dopo aver vinto la Copa America, ha filmato la festa della nazionale argentina sull'autobus, ma ha fatto arrabbiare i suoi compagni di squadra del Chelsea, della Federazione francese e altri.
Dopo aver sconfitto la Colombia nella finale di Copa America (1-0, dopo i tempi supplementari), la nazionale argentina è stata travolta dalla gioia. Si cantava molto sull'autobus dopo la partita, ma dopo un po' Fernandes appariva storto agli occhi di molti.
Il centrocampista argentino ha cantato improvvisamente sulle note di una canzone composta dai tifosi argentini per i Mondiali di Qatar 2022. Nel video non è del tutto chiaro se abbia utilizzato anche lui la canzone.
I giocatori di Enzo Fernandez e dell'Argentina celebrano la vittoria della Copa America cantando una canzone razzista per la Francia dei Mondiali 2022pic.twitter.com/323mckMvu4
– Troll Calcio (@TrollFootball) 16 luglio 2024
“Giocano per la Francia, ma vengono dall'Angola”, era il testo cantato allora da molti argentini, che uscirono anche con slogan offensivi nei confronti di Kylian Mbappe.
Fernandez ha cantato esattamente quella canzone sull'autobus, ma un compagno di squadra o un membro dello staff gli ha consigliato di interrompere immediatamente le riprese. Questo consiglio è arrivato troppo tardi, perché molti avevano già sentito la canzone a cui si riferiva l'argentino.
Il comportamento di Fernandes ha portato a molte incomprensioni tra i suoi compagni di squadra del Chelsea. Wesley Fofana, tra gli altri, esprime la sua rabbia e scrive “razzismo sfrenato” nel video di Fernandez. Inoltre, secondo diversi media, avrebbe immediatamente smesso di seguire l'argentino. Axel Disasi e Malu Giusto (anche loro entrambi del Chelsea) hanno seguito l'esempio di Fofana.
Nel frattempo, la Federcalcio francese ha sporto denuncia contro gli argentini. L'associazione scrive attraverso i canali ufficiali: “Data la gravità dei testi che contrastano con i valori dello sport e dei diritti umani, abbiamo deciso di sporgere denuncia legale per razzismo e discriminazione”.
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