Inoltre è possibile risparmiare sui costi. Secondo l’Istituto sanitario olandese, i test costano al massimo 5.000 euro ciascuno, mentre la chemioterapia spesso costa più di 15.000 euro a paziente. Se la chemioterapia non è necessaria, ciò consentirà di risparmiare “costi sanitari non necessari”.
I test MammaPrint e Oncotype DX vengono rimborsati retroattivamente dal pacchetto base.
Per alcuni pazienti l’Oncotype DX viene rimborsato dal 2021. Finora però ciò era possibile solo per il cancro al seno senza metastasi. Ora, secondo l’Istituto sanitario olandese, sembra che il test possa essere utilizzato in sicurezza anche per un massimo di tre metastasi alle ghiandole ascellari.
Nel 2018 l’istituto ha deciso di non rimborsare MammaPrint. Ma grazie a nuove intuizioni, questo test è stato ora aggiunto al pacchetto base. “Adesso è stata condotta sufficiente ricerca a lungo termine e ci sono anche prove sufficienti a favore di MammaPrint che le donne possono tranquillamente astenersi da ulteriori chemioterapie”.